mercoledì 6 ottobre 2010

Attacco alla legge 40

Due giorni dopo l'assegnazione del Nobel per la medicina a Robert Edwards, pioniere della fecondazione in vitro, qui in Italia si muove (casualmente?) qualcosa. Il tribunale civile di Firenze ha sollevato eccezione di costituzionalità riguardo alcuni articoli della famosa legge 40, quella che regola appunto la delicata materia della fecondazione assistita.

In particolare, i giudici ritengono incostituzionale la parte in cui si vieta alle coppie sterili di ricorrere alla fecondazione eterologa, cioè all'utilizzo di seme e ovuli donati da persone estranee alla coppia.

Quelli del Pdl, naturalmente, hanno già cominciato a sbraitare e a parlare di attacco alla legge 40 da parte di alcuni tribunali. Il ritornello ormai lo conosciamo: cambiano magari i fattori ma il prodotto è quello. Insomma, ogni volta che un tribunale ricorre alla Consulta perché ritiene una legge incostituzionale, loro parlano di attacco alla legge. Poveretti, bisogna capirli; d'altra parte 16 anni di "scuola" berlusconiana non si possono cancellare dall'oggi al domani.

4 commenti:

  1. se una donna può farsi ingravidare naturalmente da un uomo che non sia suo marito mettendogli le corna (attento eh) perché dovrebbe essere vietato farsi fecondare col seme di un altro uomo con il consenso del marito?

    io personalmente sarei riluttante se fossi il marito ma mica posso imporre la mia idea agli altri

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  2. Mi pare che non faccia una piega.

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  3. io personalmente sarei riluttante se fossi il marito ma mica posso imporre la mia idea agli altri

    la legge ovviamente è stata fortemente voluta dalle gerarchie vaticane e quindi il concetto di "non poter imporre la propria idea agli altri" non appartiene alla cultura di B16 (Benedetto XVI, mi piace chiamarlo così, perché "bombarda" di moralità medievale la nostra triste Repubblica!)anzi: le alte gerarchie si orgasmano anche fisicamente ad imporre il loro oscurantismo. All'estero gli va male. Da noi il calabraghismo dei politici glielo consente.

    andrea è meglio "calabraghismo" o "pronismo" per definire l'attività di scoprirsi le parti intime da parte dei nostri politici ogni volta che un prelato pontifica!?

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  4. Non saprei. Adesso vado a vedere sul sito dell'Accademia della Crusca. :-)

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