giovedì 21 ottobre 2010
Chi se ne frega di ciò che avviene in Papua Nuova Guinea?
Forse dipende dalla distanza. In fondo Papua Nuova Guinea rispetto a dove siamo noi è dall'altra parte del globo. O forse dipende dalle vittime: gli indigeni, che in genere nell'immaginario collettivo si tende ad associare a rozzi e ignoranti selvaggi che popolano le foreste.
E quindi, tutto sommato, può sembrare abbastanza naturale che nell'indifferenza generale queste persone, gli indigeni, siano sistematicamente torturati dalle forze governative, siano trattati un po' come si trattano da noi gli animali nei mattatoi per farli sloggiare da un territorio ricchissimo di materie prime che tanto fanno gola alle multinazionali straniere.
Il Corriere, oggi, pubblica un paio di video sfuggiti al rigido sistema di controllo delle forze militari indonesiane. Ecco, oltre a indignarci (giustamente) per Sara Scazzi, non sarebbe male trovare 5 minuti anche per indignarci di quello che sta succedendo là. Anche se si trova dall'altra parte del mondo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Se tutto è antisemitismo
Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
ma sul luogo della tragedia della povera sarah ci si può recare in pellegrinaggio, gettando il nostro sguardo beota, e si può dire di tutto attingendo a un repertorio vastissimo di cazzate, cosa che in papa guinea è difficile fare.
RispondiElimina