martedì 15 ottobre 2024

Il blog maggiorenne

18 anni fa scrivevo il primo post di questo blog, che in ossequio ai canoni di noi umani diventa quindi maggiorenne. In 18 anni sono cambiate un sacco di cose a ogni livello. Le mie figlie erano relativamente piccole, io ero ancora sposato, facevo lo stesso lavoro che faccio oggi ed ero un attivo 36enne che leggeva libri, suonava e amava scrivere. Cose queste che comunque, bene o male, faccio ancora oggi.

Quando lo aprii, il blog, nato negli USA nel 1997, era lo strumento informatico più diffuso e utilizzato per scrivere online. Ne nascevano come funghi e la cosiddetta "blogosfera" era un ambiente vivace e dinamico. Dal 2009 cominciò il loro irreversibile declino, provocato soprattutto dall'immenso successo dei social network Facebook e Twitter. Sopravvissero in qualche modo i blog tematici, ma quelli generalisti lentamente se ne andarono.

Oggi i pochi blog ancora attivi sono gestiti da alcuni disperati, come lo scrivente, che li tengono ancora in vita non si sa bene perché. (No, vabbe', in realtà alcuni blog hanno ancora una certa vitalità e un certo successo e quindi chi li gestisce continua ad aggiornarli.)

Nel corso di tutti questi anni sono stato più volte lì lì per chiuderlo pure io, poi alla fine ho sempre rimandato il de profundis e ancora continuo a scriverci. I social vanno, vengono, ho chiuso e riaperto più di un account sia su Twitter che su Facebook, ma il blog è sempre stato un piccolo punto fermo che non ho mai abbandonato, probabilmente anche perché qui ci sono i miei racconti e molti pezzi di vita. Anche nei periodi in cui non stavo sui social, qua bene o male scrivevo sempre, e credo che continuerò a farlo, nonostante ancora oggi ogni tanto mi venga voglia di chiudere tutto e ciao.

Ma chiuderlo adesso che è diventato maggiorenne sarebbe un peccato, no? :-)

21 commenti:

  1. E allora sono un disperato anch'io,mai pensato di chiudere il mio misero blog,mi ci diverto a scrivere tutte le cazzate che faccio.
    Un saluto

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  2. Sarebbe un peccato..? Un peccatissimo!!!
    ;-)))

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  3. Auguri di buon compleanno al tuo bellissimo blog. :) Anch'io sono una "disperata" che continua a curare il suo blog nonostante tutto: ormai non potrei più farne a meno. I miei 18 anni arriveranno il 12 gennaio e conto di tagliare il traguardo.
    Buona giornata, Andrea.

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    1. Grazie Romina. Conosco bene il tuo blog. Tempo fa ho attivato inavvertitamente una impostazione che mi segnala via mail ogni pubblicazione di nuovi post. Impostazione che ovviamente ho lasciato, dal momento che passare dalle tue parti è sempre piacevole.
      Buona giornata anche a te ;-)

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  4. Il mio piccolo blog compirà 15 anni a febbraio e continua ad essere, per me, un mezzo di svago... conto di tenerlo aperto non tanto per quello che scrivo, che pur mi appassiona, ma per quel che chi mi legge scrive a commento. Sempre piacevole e interessante.
    Il tuo blog è nato maggiorenne e continuerà ad esserlo. Auguri a te e lui.
    Ciao Andrea.

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  5. Auguri belli al tuo Blog, di cuore e... avanti tutta.
    sinforosa

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  6. No, non farlo, non chiuderlo. Il blog è l'unico modo per leggere qualcosa di sensato "vecchia maniera" per quelli che ancora capiscono qualcosa della lingua italiana.

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    1. No, tranquilla, per ora non lo chiudo.
      Ciao Paola.

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  7. Buon complebloganno! 😃
    Io sono della generazione dei forum, che hanno patito due ondate di desertificazione, la prima con l'avvento dei blog, perché per molti era più comodo avere un proprio spazio nel quale i pensieri ben presto finiscono nel dimenticatoio anziché coabitare con altri accomunati da una passione e dove un argomento "caldo" resta in cima...
    I social hanno fatto un po' di "giustizia", mandando in malora i blog e ripulendo ulteriormente i forum da quei pochi che ancora ci militavano stoicamente.

    Personalmente mi sono "piegato" a blog e social perché sui forum percepivo chiaramente di scrivere per me stesso, cosa che un po' sta accadendo anche col mio blog, i cui articoli sono sì letti, ma a livello di commenti sempre meno. Infatti non mi sto impegnando più di tanto a garantire i miei due articoli a settimana, per ora ne ho, ma quando fantasia e tempo scarseggeranno, la cosa non mi toglierà il sonno.

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    1. Anche io iniziai su alcuni forum, poi arrivò il blog e mi prese subito di più. Non mi sono "piegato", ho privato per curiosità e mi è subito piaciuto :-)

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  8. Beh, come si dice in questi casi...? Auguri! :-D
    Io raggiungerò lo stesso tuo traguardo il 4 aprile prossimo. Rispetto a quando scrissi il primo post, la mia vita è cambiata da così a così: all'epoca abitavo a Pescara coi miei genitori, ero single e disoccupata (avrei trovato un impiego part time come impiegata qualche mese dopo), avevo quindi un sacco di tempo libero, e spesso pubblicavo più post al giorno. Oggi i miei genitori non ci sono più, vivo con il mio compagno in Brianza, ho un lavoro adeguato ai miei studi e molto impegnativo che di tempo me ne lascia ben poco, e quel poco probabilmente potrei usarlo meglio... ma se non svolgo il mio compitino del post quotidiano non mi sento a posto! ;-) Va da sé che io non ci penso nemmeno a chiudere bottega. E spero sinceramente che anche tu accantonerai l'idea. :-)

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    1. Ma sai, in realtà l'idea si è sempre accantonata da sé, nel senso che, puntualmente, dopo ogni proposito di chiusura mi è poi sempre tornata la voglia di scrivere. Magari a volte non subito, però è sempre tornata :-)

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  9. Quando tenevo il mio blog anche per me si trattava di un piacevole impegno: parlavo di libri, senza i quali vivere mi sarebbe difficile. Poi però mi sono risolta a chiuderlo perché ho verificato che i miei scritti venivano costantemente saccheggiati. La gente non si faceva problemi a passare di lì e a citare qua e là, senza autorizzazione, quanto da me scritto. Una volta persino una biblioteca ha compilato un dépliant per la presentazione di un autore attingendo a piene mani dal mio blog. Cosa lusinghiera, da un certo punto di vista, ma anche molto scocciante.
    Ma per quanto riguarda il tuo blog, spero davvero che lo farai crescere ancora: è sempre bello venire qui e trovare un po' di chiarezza e buon senso. E a volte anche un po' di Stephen King! 😁

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    1. Ah, da queste parti il Re, in qualche modo, non manca mai :-)

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  10. Bo, secondo me dipende dal motivo per cui scrivi e dalle aspettative che hai...

    Se scrivi per divertirti, per il piacere di farlo, magari di chiarirti tu stesso le idee su una problematica, per condividere riflessioni, per articolare con la spazio necessario un ragionamento un po' complesso, allora il "successo", inteso come numero di lettori, diviene irrilevante.

    Se invece hai uno spirito narcisistico, vuoi mostrare agli altri quante cose tu sappia e capisca più di loro, se vuoi essere ammirato allora è uno strumento superato: da questo punto di vista i video sono molto più efficaci.
    Se punti al numero di lettori devi rassegnarti a scrivere banalità, pubblicare foto di gattini e ripetere l'irrilevante già detto e ridetto.
    Ogni volta che scrivi qualcosa di inedito, un pensiero più forte, un'opinione controversa ecco infatti che perdi lettori: tutte le volte che esci dalla media perderai lettori.

    Qualche divertente aforisma al riguardo:
    «Il successo non prova nulla circa la qualità d'un'opera [o di un blog!]» (Alessandro Morandotti)

    «Il successo di tanti libri [e blog!] si fonda sull'accordo fra la mediocrità delle idee dell'autore e la mediocrità delle idee del pubblico.» (Nicolas de Chamfort)

    "Chi scrive per il suo tempo, disperi di sopravvivergli." (Gesualdo Bufalino)

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    1. Boh, può darsi che scriva per tutti i motivi che hai elencato. Mai stato bravo ad analizzarmi :-)

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    2. Dovresti provare a fare uno dei tanti test online della personalità MBTI: secondo me sei un ISTJ ;-)

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