domenica 13 settembre 2009

Equo uso del servizio



Stanno facendo un certo rumore in rete le novità che si appresta a introdurre Vodafone per quanto riguarda il suo servizio internet mobile. In particolare, quello che più sta facendo storcere il naso a molti utenti è questo avviso:

A partire dal 20 Novembre 2009, allo scopo di salvaguardare la qualità del servizio Internet a vantaggio di tutti i Clienti, la velocità massima di connessione alle applicazioni peer-to-peer o file sharing potrà essere limitata fra le ore 7:00 e le ore 22:00.

Inoltre nelle offerte Dati in Mobilità con computer e cellulare (iPhone, BlackBerry, etc...) saranno introdotte alcune limitazioni e nuove condizioni per il traffico effettuato con applicazioni VoIP.

Ora, le cose che effettivamente stonano in questo avviso sono parecchie - Guido Scorza ne ha elencate alcune nel suo blog. Se infatti il problema della congestione della rete in caso di intensivo utilizzo di applicazioni p2p sotto certi aspetti ha una sua plausibilità, non si vede al contrario cosa c'entri in tutto questo la tecnologia VoIP. A meno che, se proprio si vuole pensare male, non si tratti di una forma di limitazione interessata, magari per meglio tutelare certi interessi della telefonia tradizionale.

In ogni caso, trattandosi di modifica di un contratto tra le parti, Vodafone - dice sempre Scorza, che in queste cose è piuttosto ferrato - ha l'obbligo, come del resto prevedono le condizioni contrattuali pubblicate in qualche angolino nel suo sito, di notificare agli utenti la modifica tramite raccomandata A/R, e gli utenti hanno 30 giorni di tempo per decidere se recedere o meno dal contratto senza alcun tipo di penale aggiuntiva.

Penso che non saranno pochi quelli in attesa della raccomandata.

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