lunedì 7 settembre 2009

La censura cinematografica? Non paga

Nell'ultimo periodo un certo numero di film sono passati sotto la scure della censura. Anzi, forse non proprio della censura, che probabilmente non è il termine esatto, quanto semmai di palesi tentativi di bloccarne la diffusione - beh, insomma, in fondo è tentativo di censura anche questo.

Il primo della serie è stato Videocracy, il film documento di Erik Gandini che svela i meccanismi televisivi che hanno consentito alla televisione commerciale di plasmare a suo piacimento la coscienza collettiva e la cultura degli italiani nell'ultimo trentennio. La diffusione del trailer pubblicitario del film, forse qualcuno ricorderà, era stata bloccata sia da Mediaset che dalla Rai (i motivi sono abbastanza intuibili). I censori, però, hanno probabilmente sbagliato i loro conti. Non hanno capito che quando si cerca di chiudere o di bloccare qualcosa, nell'era di internet si ottiene l'esatto effetto contrario.

La notizia del filtro censorio messo in campo, infatti, è velocemente rimbalzata in rete, di sito in sito e di blog in blog. Ed ecco i risultati:

È stata accolta da un’ovazione di 2-3 minuti la proiezione aperta al pubblico di "Videocracy" nell’ambito della Settimana della Critica e delle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia. Risate e brusii in sala nei passaggi del film che ironizzavano sul ministro Mara Carfagna e sulle suoneria del telefonino di Lele Mora ispirata al Ventennio.
[...]
Buona parte del pubblico è rimasta esclusa dalla proiezione, nonostante l’organizzazione abbia tentato di aggiungere delle file di posti ai 450 disponibili. La pellicola aveva già destato interesse per il rifiuto di Rai e Mediaset alla messa in onda dello spot promozionale. Stupito ma visibilmente contento il regista italiano ma residente in Svezia Erik Gandini, la cui idea nasceva dal raccontare al pubblico svedese il potere del sistema televisivo in Italia. (fonte)

Secondo voi, se Rai e Mediaset potessero tornare indietro lo censurerebbero ancora?

Oltre a Videocracy, altri due film sono in questo periodo nel mirino di alcuni studi legali: uno è - ne avevo già accennato qui - Oil, film che documenta le devastazioni territoriali e ambientali provocate in Sardegna dalle raffinerie Saras; l'altro è Francesca (scheda), del regista romeno Bobby Paunescu, film che conterrebbe epiteti e frasi ingiuriose contro Alessandra Mussolini e Flavio Tosi, attuale sindaco di Verona. La direzione del Film Festival di Venezia ha deciso per ora, viste le minacce di azioni legali intraprese dai due, di bloccarne la visione, anche se il responsabile della casa di distribuzione ha detto che nelle sale, a ottobre, il film dovrebbe uscire comunque.

Sapete, per quanto mi riguarda, cos'hanno in comune tutti e tre questi film? Il fatto che ne sono venuto a conoscenza, e che sicuramente adesso guarderò, non per il loro contenuto o messaggio, ma per il polverone che ha provocato il tentativo di bloccarli. Chissà se i teorici e i fautori della censura impareranno qualcosa da tutto ciò?

3 commenti:

  1. quando usciranno questi film?
    voglio vederli. dei film su cui pende la censure meritano sempre di essere visti sia perché la censura è stupida e, solitamente, viene applicata a contenuti intelligenti, sia perché solitamente la censura è applicata su qualcosa, che in qualche modo, apre le ante dell'armadio in cui sono custoditi degli scheletri che è bene non far vedere in giro!
    due motivi validi penso.

    sono tornato dalle ferie proprio ieri, ho trascorso il tempo leggendo e ogni tanto, accendendo la tv, mi sono sorbito le sparate di Bossi, la telenovela di Il giornale vs Avvenire, la denuncia di Berlusconi a Repubblica e l'Unità; l'allarmismo sull'influenza, e ovviamente la censura su questi film.
    in un Paese serio si parlerebbe d'altro. in un Paese serio..

    già per me è stata un'estata pessima: prima problemi di salute, poi la morte della mia gatta, il caldo asfissiante, e le solite stupidagini dei nostri prodi politici da operetta!

    è un incubo? se è un incubo quando ci sveglieremo??

    RispondiElimina
  2. >quando usciranno questi film?

    Dunque, Videocracy dovrebbe già essere nelle sale, mentre invece Francesca pare non sia ancora programmato.

    >accendendo la tv, mi sono sorbito le sparate di Bossi, la telenovela di Il giornale vs Avvenire, la denuncia di Berlusconi a Repubblica e l'Unità; l'allarmismo sull'influenza

    Beh, direi che non ti sei perso niente... :-)

    >è un incubo? se è un incubo quando ci sveglieremo??

    MMh... difficile dirlo, ma prevedo tempi lunghi.

    RispondiElimina

Se tutto è antisemitismo

  Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...