Mai investito in borsa in vita mia. In primo luogo perché non ho mai capito un accidente riguardo ai meccanismi di funzionamento di tutta la giostra - né, per la verità, mi è mai interessato conoscerli. In secondo luogo perché data la modestissima entità del giro economico familiare, da sempre all'insegna del tanti presi e tanti spesi, anche se la faccenda mi fosse in qualche modo interessata, avrei dovuto soprassedere per mancanza di materia prima.
Leggo del tracollo in borsa dei Bitcoin, la famosa moneta virtuale, com'è stata definita, e penso che già questo aggettivo avrebbe dovuto fare pensare. Virtuale dà l'idea di qualcosa di fittizio, irreale, aleatorio, evanescente. Gli investitori hanno preso quindi parte dei loro risparmi veri e li hanno messi in 'sta cosa virtuale, evanescente, e alla fine, guarda un po', a diventare evanescenti, anzi a svanire proprio, sono stati i loro soldi veri investiti lì.
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