L'ultima e poi non ci torno più sopra, ché tanto ormai è andata e non ci si fa più niente. Solo per far notare al piemontese senatore Esposito che giustificare l'assenza dal Senato perché comunque il numero legale non si sarebbe raggiunto è una cosa abbastanza patetica. E anche dire "ho preferito tornare dai miei figli cinque ore prima" non ha alcun senso.
Mica te l'ha ordinato il dottore di sacrificarti per fare il senatore, e il tuo mestiere di senatore è essere in aula alla bisogna. I contribuenti ti pagano (lautamente, tra l'altro) per quello. Se il 23 dicembre il Senato è aperto, tu in Senato ci devi stare. Anche io il 23 ho lavorato, e anche a me sarebbe piaciuto andarmene cinque ore prima, ma non l'ho potuto fare perché qua tra noi umani l'abbandono del posto di lavoro è causa più che sufficiente per essere licenziati.
Quindi va bene, avete disertato, avevate fretta perché Natale era alle porte, va tutto bene, ma almeno state zitti.
hai scritto bene: "tra noi umani". Dovresti sapere bene che i senatori non sono umani. Sono oltre.
RispondiEliminaTra l'altro ho notato che se si assentano non sono tenuti a motivare l'assenza né ricevono visite fiscali e - ovviamente - non rischiano il posto.
Confesso che non lo sapevo, ma anche adesso che lo so devo dire che la cosa non mi stupisce.
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