Tranquilli, la bibliomania non è ancora stata inserita nel novero dei comportamenti che creano dipendenza. Cioè, rettifico, leggere può creare dipendenza, e chi scrive ne sa qualcosa, ma l'esperto dice che la lettura "non è imputabile di nessun crimine", almeno finché non sarà dimostrato il contrario. E qua si tira un sospiro di sollievo.
"...e il mio maestro m'insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire..." (Franco Battiato)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Condòmini morosi
I fratellini (d'Italia) hanno elaborato una importantissima proposta di legge che va a colmare gravissime lacune nell'ambito dell...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
-
È in corso da un paio di giorni una discussione fiume sul blog di Moz . Tema: cosa resterà dei blog. Tra i tanti argomenti di cui si dibatte...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
Al contrario, "leggere può creare indipendenza", come ha detto qualcuno... :-)
RispondiEliminaParole sante :-)
RispondiEliminaTranquillo: un bibliomane (che legge testi seri, ovviamente, non le quintalate di schifezze pubblicate come "best seller") non corre il rischio di diventare un webete.
RispondiEliminaVero, ma sento di dover spezzare una lancia anche in favore delle suddette "schifezze", in quanto anche con la lettura di queste si imparano a utilizzare correttamente congiuntivi e concordanze dei verbi. Insomma del libro, come del maiale, non si butta via niente :-)
RispondiElimina