venerdì 7 novembre 2014
"Yes we can"? No, we can't
Nei paesi politicamente normali, chi si candida a qualsivoglia carica politica presenta un programma e si fa la sua bella campagna elettorale. Se viene eletto e dopo un po' di anni di governo quelli che gli hanno dato i voti si accorgono che gran parte di quanto ha promesso è stato disatteso, i voti non glieli danno più. Semplice, no?
Poi ci sono i paesi politicamente anormali, quelli dove gran parte dell'elettorato vota il candidato che urla di più, quello che dice che se si vota per lui si è bravi, sennò coglioni, quello che promette milionate di posti di lavoro, rivoluzioni liberali, meno tasse per tutti e balle varie assortite. Poi poco importa che, dopo anni, tutto sia rimasto a livello di annunci. Nessuno si ricorda e nessuno va a vedere, per cui questo si può ripresentare, con la faccia più tosta del mondo, e chiedere che si voti ancora per lui.
E, naturalmente, di voti ne prenderà ancora. Perché noi siamo fatti così.
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