Tagli? Anche alla scuola privata. Senza grossi clamori è venuta fuori la notizia che i tagli decisi dal governo - quelli che hanno determinato tutto il casino e le manifestazioni studentesche di questo ultimo periodo - sono previsti nel 2009, nella misura di circa 133 milioni di €, anche per la scuola privata. Immediata, naturalmente, la protesta della Fism.
Botte da orbi (tra studenti). Pare che se le siano date di santa ragione, mercoledì scorso in Piazza Navona, studenti di estrema destra e di sinistra nell'ambito delle proteste anti Gelmini. Non si capisce se faccia più danni la stupidità o la politicizzazione dei movimenti. O entrambe le cose insieme.
Interviste. Nel caso vi fosse sfuggita, il 23 ottobre Cossiga ha rilasciato ad Andrea Cangini, di quotidiano.net, questa intervista:
ROMA - Presidente Cossiga, pensa che minacciando l`uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?
«Dipende, se ritiene d`essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo. Ma poiché l`Italia è uno Stato debole, e all`opposizione non c`è il granitico Pci ma l`evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia».
Quali fatti dovrebbero seguire?
«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno».
Ossia?
«In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...».
Gli universitari, invece?
«Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».
Dopo di che?
«Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».
Nel senso che...
«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».
Anche i docenti?
«Soprattutto i docenti».
Presidente, il suo è un paradosso, no?
«Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».
E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere?
«In Italia torna il fascismo», direbbero.
«Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l`incendio».
Quale incendio?
«Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle università. E che gli slogan che usavano li avevano usati prima di loro il Movimento studentesco e la sinistra sindacale».
E` dunque possibile che la storia si ripeta?
«Non è possibile, è probabile. Per questo dico: non dimentichiamo che le Br nacquero perché il fuoco non fu spento per tempo». (fonte)
Multe e telefonia. Grande risalto mediatico alla multa inflitta dall'antitrust ad alcuni operatori di telefonia mobile per pratiche commerciali scorrette. In pratica questi signori ingannavano gli utenti (con particolare preferenza verso i ragazzini) con la promessa di suonerie gratuite per il cellulare che in realtà gratuite non erano affatto. Peccato che nessuno, oltre a riportare l'entità delle multe, si sia preso la briga di fare un raffronto tra queste e quanto guadagnato. (ricordate Tim e Vodafone in agosto?)
Torna la salva manager? Questo governo - è ormai sotto gli occhi di tutti - si è dato una missione: salvare quanta più gente possibile. Naturalmente per "gente" si intende politici, manager e compagnia cantando dalle grane giudiziarie. Ricordate la norma salva manager, infilata di nascosto nel decreto Alitalia, che aveva fatto annunciare a Tremonti "O va via l'emendamento o va via il ministro dell'Economia!"? (salvo poi scoprire che lo stesso Tremonti era tra i firmatari in prima battuta) Bene, il codicillo pare sia ricomparso, secondo Repubblica di giovedì scorso, all'interno di un nuovo ddl ("Delega al Governo per il riordino della legislazione in materia di gestione delle crisi aziendali") messo in campo dal governo. C'è poco da fare: sono senza vergogna e senza ritegno.
Addio colazione al bar. Gli effetti della crisi economica si vedono anche dalle piccole cose, tipo quella di cominciare a disertare la colazione al bar, abitudine tanto cara a molti milioni di italiani (compreso il sottoscritto). Secondo quanto riporta finanzautile.org, per un semplice cappuccino e cornetto si paga quasi il 15% in più rispetto all'anno scorso. Il raffronto diventa poi imbarazzante se si compara con quanto avveniva con le lire.
Elezioni europee senza sbarramento. Pare che S.E., il Cav. Berlusconi, dovrà ingoiare il rospo di non riuscire a cambiare in tempo legge elettorale prima delle prossime elezioni europee. Tutto come prima quindi: rimane il voto di preferenza (almeno lì) e niente sbarramento al 5%. Grande gioia di Casini e dei partitini nani.
Ritorni insperati. Gina Lollobrigida, 81 anni, ha appena dichiarato che tornerebbe volentieri davanti alla macchina da presa. Che so, il T-Rex nel prossimo Jurassic Park? (è una battuta, ovviamente: grande Lollo!)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Se tutto è antisemitismo
Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Kossiga dimostra che la strategia del terrore in Italia è stata pianificata a tavolino dai vari governi.
RispondiEliminaFinche non ci libereremo fisicamente di questi cervelli non andrà bene niente.
Ciao
Maurizio
San Leo
sbaglio o Cossiga ci sta spiegando per filo e per segno come sono andate le cose a piazza Navona (e forse anche a Genova al G8)??
RispondiEliminae poi sarebbero le BR i terroristi?? perché, lui cos'è?? a certa gente dovrebbe essere ritirata la tessera elettorale a vita!!!
Mah, che dire? Adesso come adesso mi sento di condividere - riguardo a Cossiga - le osservazioni di Mante:
RispondiEliminahttp://tinyurl.com/5lr3ne
i compagni che negli anni 70 si azzardavano solamente ad ipotizzare degli scenari come qusesto, venivano additati, picchiati, case perquisite... (io ai miei 7-8 annni ho visto e ricordo non meno di 3 perquisizioni in casa mia... solo perchè mio padre era membro PCI e aveva abbastanza cultura da dire la sua....
RispondiEliminaAdesso che esce fuori.... CHE AVEVANO RAGIONE.... E ci lo conferma?
UN EX PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA... NONCHE UN PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI ALLORA... MINISTRO DELL'INTERNO DI ALLORA... PERSONA BEN ( E LE QUESTIONI GLADIO E P2 LO DIMOSTRANO LAMPANTEMENTE) INFORMATA SUI FATTI DEI SERVIZI SEGRETI MILITARI E CIVILI!!!
Ce ne sarebbe abbastanza per una guerra civile!!!!
Ma....
'' L'italia rideva e cantava.... e parlava di calcio nei bar....''
Ciao Giorgio (gaber!) la sapevi lunga tu...!!!!
Ciao a tutti... anche a chi non condivide e continua e tenere sugli occhi i suoi bei prosciutti!!!!