mercoledì 5 novembre 2008

Ma non è colpa di Gasparri

Lo ammetto, diventa sempre più difficile cercare di tradurre in linguaggio scritto quello che si prova quando si leggono dichiarazioni tipo questa. Sembra un sogno, anzi un incubo, un incubo dal quale ci si vorrebbe svegliare ma non si può, perché è reale: queste persone sono davvero al governo. E neppure il fatto che non sia colpa sua, ma nostra che l'abbiamo mandato lì, è di qualche consolazione.

Cosa ha dimostrato Gasparri con questa uscita? Niente di particolare, o meglio niente che non si sapesse già, e cioè il fatto acclamato e già stranoto che la maggioranza dei nostri politici deve comunque dare fiato alla bocca, fosse solamente (come in questo e molti altri casi) per dire una cretinata. Una cretinata davanti alla quale è perfino inutile cercare di mettere insieme un discorso articolato per cercare di spiegarne la portata. Tutto inutile.

E quindi, istintivamente, ti viene da maledire tutto e tutti, compreso quello che ha permesso a Gasparri di avere un microfono davanti alla bocca. Penso che Berlusconi sarà contento di avere uno così tra i suoi, non può non esserlo. E ti viene anche da maledire questo paese in cui nonostante tutto siamo costretti a vivere, un paese sempre pronto a lamentarsi di tutti e di tutto salvo poi precipitarsi in massa a votare sperando che cambi qualcosa, quando l'unica cosa che può cambiare sono i nomi ma la sostanza no. Perché da noi la politica non è quella del fare ma del dire: tutti a fare dichiarazioni insignificanti e insulse che hanno come unico fine quello di controbattere a quelle dell'avversario. Basta, di più non riusciamo a fare.

In America abbiamo visto file interminabili di persone che si recavano ordinatamente a votare. Ragazzini di 15 0 16 anni con le bandiere di Obama o di McCain. L'america avrà tanti difetti ma non quello di non essere una democrazia vera, sentita, unita, dove il recarsi alle urne è sintomo di felicità e massima espressione dell'orgoglio nazionale. Da noi si va a votare col muso, spesso (giustamente) incavolati perché costretti a scegliere il meno peggio.

Ve l'immaginate da noi i ragazzini con le bandiere di Veltroni o Berlusconi?

6 commenti:

  1. ragazzi entusiasti di silvio ce ne sono e cantano meno male che silvio c'é

    comunque gasparri ha sbagliato analisi politica

    i terroristi preferiscono avere i repubblicani alla Casa Bianca per avere un nemico che reagisce stupidamente come ha fatto Bush in modo da attrarre ancora di più le masse ignoranti dalla loro parte

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  2. Ottima analisi, non ci avevo mica pensato... ;)

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  3. Sbronzo, dì la verità, l'avevi già letto... :-)

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  4. spero di riuscire ad emigrare dopo la laurea... :(

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  5. Te lo auguro, tu che puoi. Per me, putroppo, causa figli, famiglia, lavoro e altro non è più possibile, e allora mi sfogo sul blog. :-)

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  6. no non l'avevo già letto lì :-)

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