venerdì 21 maggio 2010

Se anche gli americani ridono di noi


Dopo i magistrati, i giornalisti, gli editori e la società civile tutta, sono arrivati pure gli americani. L'America è uno dei paesi in cui la legislazione che combatte i reati societari e finanziari è più dura. Quattro anni fa i manager del crac Enron, uno dei più grossi scandali finanziari americani, sono stati condannati a 24 anni di carcere.

Bernard Madoff, il "re" di Wall Street, è stato recentemente condannato a 150 anni di galera per truffa (noi abbiamo Tanzi che è a spasso). Noi, il paese dove la corruzione e il malaffare si portano via 50 miliardi di euro all'anno, abbiamo depenalizzato il falso in bilancio e ridotto i tempi di prescrizione per i reati di corruzione. Adesso, dopo che avranno tolto ai magistrati pure la possibilità di intercettare e ai giornalisti di raccontare le malefatte, il nostro paese sarà totalmente in balìa dei ladroni di ogni risma, che potranno finire così di spolparlo in santa pace, tanto nessuno potrà più mettergli i bastoni tra le ruote - però la nostra privacy sarà salva: sai l'affare...

Ecco, davanti a questo scenario pure gli americani si sono mossi per dirci che stiamo facendo una immane stronzata. Servirà a qualcosa?

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