Uno si potrebbe chiedere: ma perché i "libri" di Bruno Vespa vengono regolarmente anticipati per spezzoni dalla stampa prima dell'uscita? In attesa di qualcuno che riesca a rispondere a questo angosciante quesito, vale la pena segnalare le due uscite di oggi del cavaliere. La prima, presa appunto dall'ennesima anticipazione della prossima opera di Vespa,
è pubblicata dal Corriere, e riprende una vecchia
balla storiella con la quale il cavaliere e la sua corte sono riusciti abbastanza bene a imbambolare gli italiani nell'ultimo quindicennio: la persecuzione della classe politica da parte delle famigerate toghe rosse.
Voi sapete che tra
le porcate i provvedimenti che vagano qua e là in Parlamento, c'è la mai sopita immunità parlamentare, che in questo momento dovrebbe essere ferma in qualche cassetto in commissione giustizia della Camera in attesa di essere ritirata fuori al momento propizio. Naturalmente, l'immunità per lorsignori in qualche modo bisogna giustificarla all'opinione pubblica; ecco quindi la vecchia storiella dei giudici politicizzati accompagnata alla necessità inderogabile di separare le carriere tra magistratura inquirente e giudicante (una cosa urgentissima).
Dopo i rapporti tra politica e giustizia, il secondo tema di oggi: il calcio. "Se il Milan l'avessi allenato io avrebbe vinto lo scudetto",
ha dichiarato il cavaliere. Qual è la più grossa delle due?
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