giovedì 11 ottobre 2007

Musica senza major: tocca ai Nine Inch Nails

I Radiohead hanno fatto da apripista (tra l'altro da ieri è possibile acquistare il nuovo cd direttamente online, il prezzo lo decidono gli utenti). Oggi tocca ai Nine Inch Nails (foto), reduci dalla rottura dei rapporti con la Universal Music, che hanno annunciato ufficialmente che da questo momento il web sarà l'unico canale (sia per la promozione che per la vendita dei cd) di comunicazione coi fans.

Da tempo i rapporti tra la band e la casa discografica non erano buoni. Trent Reznor, polistrumentista e lead vocal del gruppo, aveva recentemente preso posizione piuttosto duramente contro i vertici della Universal, accusandola di tenere troppo alti i prezzi dei cd, e in più di un'occasione aveva apertamente incitato i fan, anche durante varie manifestazioni dal vivo, a boicottarla scaricando la musica della band dai circuiti p2p.

Questo la dice lunga sul ruolo che hanno le case discografiche nella gestione dell'attività dei gruppi musicali sotto contratto. Oggi i NIN sono finalmente liberi da qualsiasi vincolo contrattuale: possono disporre liberamente della loro musica e decidere i modi e i tempi di distribuzione e di vendita.

Due band affermate hanno abbandonato i canali ufficiali di distribuzione della musica, confermando quello che ormai è sotto gli occhi di tutti: le etichette musicali sono sostanzialmente delle inutili palle al piede. La musica distribuita via internet consente di abbattere quasi totalmente i costi di distribuzione e di marketing, e questo va a vantaggio sia dei gruppi che degli utenti.

Naturalmente è ancora presto per parlare di rivoluzione (due rondini non fanno primavera), ma la strada è ora ufficialmente aperta. Le case discografiche, pervicacemente arroccate su posizioni anacronistiche, e incapaci fin dall'inizio di aver saputo valutare la portata del fenomeno internet per quanto riguarda la diffusione della musica, sono adesso alle prese con lo scompiglio provocato dal cambio repentino di rotta delle due note rock band.

Scompiglio che può tranquillamente essere visto come il preludio al definitivo collasso del sistema.

2 commenti:

  1. Buongiorno Andrea. Ho letto spesso i tuoi commenti su Attivissimo. Anch'io seguo Paolo da tempo. Buon post, complimenti. A mio parere è interessante [e spero foriero di ulteriori lutti agli Achei=Majors] anche il "recente" dissidio tra iTunes e l'oligopolio discografico. Auguri di un buon fine settimana
    alex

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  2. Ciao Alex, grazie dei complimenti. Sì, seguo anch'io spesso Paolo (specialmente da quando ha un pò allentato con la storia dell'11/9), anzi, ti dirò che gran parte della mia passione per l'informatica la devo a lui.

    Ciao, buon weekend anche a te.

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