Quando ero bambino andavo a Catechismo. Anche le mie figlie oggi ci vanno (seppure con qualche sbuffo e qualche uff...). Quando ci andavo io non era chiamato così, ma "dottrina". A "dottrina", ricordo, ci veniva insegnato che c'era Dio, che c'era Gesù, la Madonna, ecc... E ci veniva altresì insegnato che bisognava seguire certe regole (vedi comandamenti), pena la nostra esclusione dal Paradiso. Ci veniva inculcata l'idea (almeno per me così è stato) di un dio-giudice, unico e onnipresente/onnipotente, al quale rendere conto delle nostra azioni.
La cosa naturalmente ha avuto un seguito: e cioè scuole medie e superiori anch'esse infarcite di ore di religione generalmente a senso unico. Probabilmente il rigetto attuale che provo oggi verso qualsiasi cosa che contempli al suo interno dogmi, pregiudizi, sacramenti, infallibilità vere o presunte, testi sacri ispirati e compagnia bella è figlio di quella dottrina a senso unico di cui parlavo prima.
Questo breve preambolo per dire che ho appena terminato di leggere il libro con cui titolo questo post. Si tratta di un saggio scritto dal matematico Piergiorgio Odifreddi. Partendo dal versetto di apertura del Genesi - il celeberrimo "In principio Dio creò il cielo e la terra" - lo scienziato ripercorre tutto il vecchio e il nuovo testamento evidenziando con certosina perizia le contraddizioni, le falsità storiche, le incongruenze e le assurdità scientifiche di cui traboccano tali testi.
Viene evidenziato come non sia possibile sotto nessun punto di vista prendere come ispirata da Dio una tale quantità di sciocchezze, fatte di rimaneggiamenti, correzioni, adattamenti in corsa e revisioni alle quali le edizioni ufficiali CEI di tali testi cercano di dare un filo logico attraverso improbabili e a volte goffe acrobazie semantiche.
Il libro è molto scorrevole e piacevole nella lettura, tra l'altro con parecchi spunti ironici e divertenti (esposti senza quasi mai scadere nel volgare e nell'irrispettoso). L'unica critica che mi sento di muovere all'autore è forse la sua eccessiva razionalità (vabbé, è uno scienziato), il suo non concedere nulla a niente che non abbia al suo interno una spiegazione logica e razionale al di fuori di ogni ragionevole dubbio.
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Non riesco a capire come si fa "ragionevolmente" a mandare dei bambini al catechismo, luogo di falsità, idiozie, e altro ancora.
RispondiEliminaPer favore tieni a casa le tue bambine e insegnagli le cose razionnali in cui tu e Odifreddi credete.
Questo per la salute mentale delle tue bambine e dei catechisti.
Cerchiamo di fare ciò in cui crediamo e di farlo fare ai nostri figli.
Giuse ( Un catechista, cattolico)
> Non riesco a capire come si fa "ragionevolmente" a mandare dei bambini al catechismo
RispondiEliminaCosa vuoi che ti dica... è una delle mie tante contraddizioni. :-)
Risposta troppo facile per uno che Commenta in modo entusiastico un libro che è un continuo dire che la fede di San Agostino, Tommaso, Pascal, Rosmini e centinaia di altri grandi pensatori e una fede per sottosviluppati mentali.
RispondiEliminaTi propongo di leggere un altro libro"Ipotesi su Gesù " di Messori e di commentarlo sul tuo Blog se veramente vuoi dimostrare di essere completamente libero e non bloccato da ideologie qualiquistiche.
Con le contraddizioni non si costruisce nulla, con la coerenza si può aprire dibattito costruttivo.
Ciao Giuse.
> Risposta troppo facile per uno che Commenta in modo entusiastico un libro che è un continuo dire che la fede di San Agostino, Tommaso, Pascal, Rosmini e centinaia di altri grandi pensatori e una fede per sottosviluppati mentali.
RispondiEliminaGiuse, ho letto quel libro più di un anno fa e, così, a memoria, non mi pare di ricordare che Odifreddi abbia usato quell'espressione (tanto meno quel tono). Comunque controllerò.
> Ti propongo di leggere un altro libro"Ipotesi su Gesù " di Messori e di commentarlo sul tuo Blog se veramente vuoi dimostrare di essere completamente libero
Giuse, non mi sembra di avere obblighi di dover dimostrare alcunché a nessuno. Potrei leggere tranquillamente anche "Ipotesi su Gesù" e recensirlo sul blog senza problema, ma ciò ti assicuro non cambierebbe di una virgola il mio status di ateo. Felicemente ateo, aggiungo.
In quanto alle mie figlie, non ho niente in contrario al fatto che vadano a catechismo perchè l'educazione delle stesse non è una prerogativa mia esclusiva, ma di entrambi. Mia moglie ha piacere che vadano e quindi va bene anche a me.
> Con le contraddizioni non si costruisce nulla, con la coerenza si può aprire dibattito costruttivo.
Pienamente d'accordo. Purtroppo il tempo che ho è quello che è, altrimenti non avrei alcun genere di problema ad aprire un dibattito in merito.
Ciao.