martedì 2 ottobre 2007

Il trojan sui fatti della Birmania è già in circolazione

Non c'è che dire: non hanno perso tempo. Mi riferisco agli aggressori informatici che, quasi a tempo di record, hanno già messo in circolazione in rete quello che si potrebbe definire il "trojan birmano". La notizia è riportata sul sito della società di sicurezza informatica Sophos, ed è stata ripresa anche da PI.

Come al solito si tratta di un'e-mail, questa volta in inglese. Ecco il testo:
Dear Friends & Colleagues, Please find enclosed a massage from His Holiness the Dalai Lama in support of the recent pro-democracy demonstrations taking place in Burma. This is for your information and can be distributed as you see fit.

Best wishes.

Tenzin Taklha
Joint Secretary
Office of His Holiness the Dalai Lama
Allegato alla mail c'è un file .doc (l'estensione standard dei documenti generati da Microsoft Word), che su un qualsiasi sistema Windows non aggiornato installa alla sua apertura il trojan Agent/GCU.

L'e-mail sembra inviata dal Dalai Lama e cerca di fare presa sul clamore suscitato in questi giorni dalle note vicende che hanno appunto come teatro la Birmania.

Ovviamente il Dalai Lama ha ben altro da fare che inviare e-mail a ignari utenti con un presunto importante suo messaggio contenuto nell'allegato, ed è quindi altrettanto inutile che vi dica che la suddetta e-mail, casomai la riceveste, non va aperta ma cestinata.

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