Alla faccia di quelli che dicono che il Parlamento è bloccato. Passata la boutade sulla modifica dell'art. 1 della Costituzione per dare tutti i poteri al Parlamento, un altro misconosciuto parlamentare pidiellino, tale Raffaello Vignali, ha preso carta e penna per mettere nero su bianco la sua leggina.
Voi sapete che la Corte Costituzionale, il massimo organo giuridico del nostro paese, è stata concepita dai padri costituenti per verificare che le leggi partorite dal parlamento siano aderenti a quanto prescrive la Carta. In caso negativo la Consulta boccia la legge (o parte di essa), la quale decade il giorno dopo. Bene, cosa ha escogitato il burlone di turno? La Consulta non potrà più abrogare le leggi che ritiene incostituzionali, ma potrà solo fare presente al Parlamento la presunta incostituzionalità. Poi sarà il Parlamento a dire l'ultima parola.
Bello, no? Giusto per capirci, prendete ad esempio certi capolavori legislativi tipo il lodo Alfano (un esempio a caso). La Corte Costituzionale non potrebbe più bocciarla, come ha fatto, ma dovrebbe solo segnalare la presunta incostituzionalità e rimandarla al Parlamento perché decida.
Tosti i tipi, eh?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Solidarietà interessata
La solidarietà di Salvini al gioielliere condannato in appello a 14 anni per l'uccisione di due ladri e il ferimento di un terzo, racco...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
-
È in corso da un paio di giorni una discussione fiume sul blog di Moz . Tema: cosa resterà dei blog. Tra i tanti argomenti di cui si dibatte...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
Nessun commento:
Posta un commento