Uno dei motivi principali per cui una parte dell'Italia stapperà la bottiglia quando questo signore uscirà finalmente di scena, non sta nel fatto che dopo non sentiremo più balle. Di balle ne sentiremo comunque tante, così come ne abbiamo sentite tante anche coi governi precedenti. Il sollievo starà nel fatto che non saranno più di questa portata; non saranno più così plateali e beffarde nei confronti di un qualsivoglia minimo senso del ridicolo e del pudore.
Non sentiremo più, cioè, come è accaduto ancora oggi, cose tipo "non leggete più i giornali" o "gli italiani sono per il 60% con Silvio Berlusconi". Il 60% di consensi, qualunque cosa voglia dire questa affermazione, questo governo non l'ha mai avuto neppure nei suoi momenti migliori, così come nessun governo nella storia repubblicana l'ha mai avuto. E una bufala di questo genere Berlusconi poteva raccontarla, sicuro di non essere smentito, solo intervenendo alla convention milanese del Pdl, perché in qualsiasi altra sede sarebbe stato sonoramente sbufalato e spernacchiato.
Ma voi riuscite a ricordare qualsiasi altro capo di governo, sempre nella nostra travagliata storia repubblicana, che abbia mai osato dire "non leggete i giornali"? Quale altro presidente del Consiglio ha mai avuto così tanta paura dell'informazione, della conoscenza dei fatti da parte dell'opinione pubblica? In definitiva, quale altro capo di governo ha mai avuto così tanti scheletri nell'armadio da arrivare a proporre leggi - per fortuna ancora non ci è riuscito - per imbavagliare la stampa, per impedire le intercettazioni telefoniche, per mettere sotto controllo governativo la magistratura?
Ecco perché quando questo signore si toglierà una volta per tutte dalle scatole occorrerà cominciare a ricostruire; occorrerà rimuovere le macerie putride e maleodoranti che ha lasciato e vedere se è possibile ricominciare partendo da qualcosa che si è salvato piuttosto che da zero. Per quel mi riguarda, andrebbe benissimo anche ricominciare da zero.
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io sono da tempo convinta che l'unica cosa che può salvarci da quell'uomo è la morte. prima o poi arriva per tutti, speriamo di non attendere ancora troppo.
RispondiEliminaCome le altre volte, mi dissocio.
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