Dal 30 novembre 2009 nella Procura generale di Reggio Calabria il vento è cambiato. Quel giorno si è insediato il nuovo procuratore generale, Salvatore di Landro, il primo reggino a ricoprire quel ruolo dopo oltre 20 anni. Il primo, soprattutto, che non sarà un capo di passaggio.
Quel giorno le cosche reggine – che da sempre puntano le proprie carte sul tavolo dei poteri politici e giudiziari – hanno capito che il vento non avrebbe più soffiato a favore, come spesso accadeva, ma sempre contro.
Dell'attentato alla procura di Reggio Calabria hanno parlato tutti. Pochi però hanno spiegato dettagliatamente i probabili motivi che sono all'origine del gesto intimidatorio. Lo ha fatto Roberto Galullo, giornalista del Sole24Ore con pochi peli sulla lingua, che gestisce un seguitissimo blog, Guardie o ladri, e che è specializzato in temi che si occupano di criminalità organizzata e mafia. Qui il prosieguo del suo articolo.
"...e il mio maestro m'insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire..." (Franco Battiato)
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