Scriveva mercoledì Repubblica:
I finti infermieri erano spesso coinvolti anche in sala operatoria e in altre delicate mansioni. Altri ancora avevano anche fatto carriera diventando caposala. Secondo quanto appurato dagli investigatori coordinati dalla procura di Cosenza, l'organizzazione falsificava, in maniera impeccabile, i titoli di studio vendendoli per somme che variavano tra 8 e 10mila euro. E garantiva anche stage truffa insegnando a misurare la pressione arteriosa, medicare e prelevare sangue. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati anche beni mobili e immobili del valore di 20 milioni di euro, pari a quanto indebitamente percepito nel tempo dagli arrestati.
Ma come sono riusciti gli investigatori a scoprire e a mettere la parola fine a questa mega truffa che proseguiva indisturbata fin dal 1975? Lo spiega bene barimia.info in questo articolo di cui cito un piccolo estratto: (il neretto è mio)
Il danno calcolato per il Servizio Sanitario Nazionale sarebbe di circa venti milioni di euro. I militari dell'Arma sono giunti agli arresti in questo giorno grazie a una lunga attività di intercettazioni telefoniche ed ambientali, pari a 8200 ore di registrazione. Nell'operazione sono stati impiegati circa 300 carabinieri.
Proprio così, la truffa è stata scoperta grazie all'uso delle intercettazioni telefoniche, quelle intercettazioni che il cavaliere ribadiva ancora ieri di voler fortemente ridurre e limitare - nell'ambito della grandiosa riforma della giustizia che l'esecutivo si appresta a discutere - utilizzandole solo per i reati "più gravi" (secondo lui) riguardanti mafia e terrorismo.
Questo signore non la smette di stupirmi. Ma in misura ancora maggiore mi stupisco del gradimento che i sondaggi - pare - gli attribuiscono. Nessuno mette in dubbio che i reati di mafia e terrorismo vadano perseguiti con l'uso delle intercettazioni, ci mancherebbe, ma non solo quelli. Andate a spiegare quello che succederà con questa riforma a chi è rimasto vittima di situazioni come quella che ho accennato sopra o come quella inerente lo scandalo della clinica degli orrori Santa Rita a Milano, ad esempio, i cui responsabili sono stati individuati e arrestati grazie alle intercettazioni.
Insomma, l'impressione generale è che invece di perseguire con determinazione ed efficacia chi commette reati - come in questo caso anche piuttosto seri, in quanto pericolosi per la collettività - si cerchi di agevolarli in tutti i modi.
La priorità di questo governo non è la lotta al crimine, anzi....
RispondiEliminaGià. E poi mi pare di capire che dalla imminente discussione sulla riforma della giustizia ne sentiremo delle belle.
RispondiEliminaFortunatamente qualcuno, ogni tanto, dà qualche segno di vita e interviene a mettere qualche paletto...