domenica 10 novembre 2024

Quelli del Maccabi

Fatti di violenza come quello accaduto ad Amsterdam giovedì sera si prestano per loro natura a essere raccontati non nella loro interezza, ma prendendo singole parti, le più confacenti alla narrazione che si vuole veicolare, e spacciandole come se fossero il tutto. Per rendersene conto bastava leggere le prime pagine dei maggiori quotidiani italiani, quasi tutti da sempre su posizioni filo-israeliane, all'indomani dei fatti: i quattro schiaffoni a pochi tifosi israeliani sono diventati un "terribile attacco antisemita". Sono stati tirati in ballo i famigerati pogrom, addirittura La notte dei cristalli e scemenze simili.

Fermo restando che l'episodio in sé è ovviamente da condannare, dato che l'uso della violenza squalifica sempre chi la utilizza a supporto delle proprie idee, l'aggressione ai tifosi ebrei non nasce per caso ma è l'epilogo a cui si è arrivati dopo violenze e provocazioni messe in atto dai Maccabi nei giorni precedenti, violenze e provocazioni a cui è stato dato poco o nulla risalto. 

Per quanto riguarda i suddetti Maccabi Fanatics, di cui si parla in questi fatti, qui c'è un interessante articolo del Manifesto che racconta chi sono e cosa fanno questi "signori".

Comunque, mentre ci si accapiglia su un episodio sicuramente deprecabile e da condannare ma tutto sommato marginale, l'ONU pubblica un nuovo rapporto in cui si documenta come nei primi sei mesi di "guerra" a Gaza, il 70% delle 35.000 vittime civili era composto di donne e bambini, il 44% dei quali compresi nella fascia d'età tra 5 e 9 anni. Alla data odierna, invece, il conto del genocidio in corso è di 41.788 persone, per la stragrande maggioranza civili. Di questi i bambini sono 11.000. Però le prime pagine le facciamo su dieci tifosi israeliani feriti ad Amsterdam.

6 commenti:

  1. La parte ultrà del calcio mi ha sempre fatto ribrezzo. Proprio perché, spesso, è anche molto politicizzata. E alla violenza si affiancano anche gli attacchi di stampo politico. E' un problema abbastanza presente anche in Italia.
    E quanto accaduto ad Amsterdam temo sarà un ennesimo innesco all'odio sempre crescente.
    E con odio e rabbia in costante aumento penso che prolificheranno sempre di più azioni di Hamas (o chi per esso) ed elezioni di personaggi discutibili come Netanyahu, purtroppo.
    Nelle democrazie, più pulito che sia come sistema, odio, rabbia e paura danno sempre occasione di emergere e prendere voti a politici estremisti e che sanno cavalcare e generare ulteriori rabbia e paure.

    Io sinceramente la vedo molto male. Israele riuscirà a prendersi i territori che vuole costringendo i Palestinesi sopravvissuti a rifugiarsi come profughi da qualche parte (sentivo alla radio il Sinai in Egitto).

    Le domande che continuo a farmi io rimangono, comunque: Era evitabile? Come se ne potrà uscire?

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    1. Se ne uscirà quando Israele avrà sterminato/allontanato tutti i palestinesi da Gaza e si sarà impossessato illegalmente di quei territori. Operazione che continua ad andare avanti con questi metodi nell'indifferenza generale.

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    2. Sì. Ormai temo che non si potrà concludere diversamente.

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  2. Sicuramente i media hanno strumentalizzato e amplificato un episodio comunque da condannare e, contemporaneamente, da mesi fanno passare in secondo piano un vero e proprio genocidio.

    La lezione che secondo me si deve trarne è che i media tradizionali sono completamente inaffidabili. In verità i lettori/spettatori non sono i clienti di quotidiani e telegiornali ma sono invece i prodotti: prodotti venduti a chi vuole influenzarli in un modo o un altro.

    Da questo punto di vista aggiungo che la campagna militare in Libano non sta andando bene per gli israeliani. Le vittime fra i soldati sono numerose e il morale è basso. Molti suicidi anche fra i soldati che hanno operato a Gaza. Molti israeliani hanno lasciato il paese ritenendolo non sicuro, economia a terra. E poi c'è la questione Iran: l'ultimo attacco israeliano non è andato come speravano e la difesa antiaerea sembra aver retto. Al contrario la minaccia della risposta iraniana pende come una spada di Damocle sul paese...
    Insomma l'immagine di Israele vincente data dai media è piuttosto illusoria. Di vero ci sono solo i bombardamenti e le vittime civili dato che l'aviazione di Israele opera indisturbata e rifornita dalle armi USA.

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  3. Comunque basta con questa elemosina di far partecipare gli israeliani a competizioni europee..

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