venerdì 7 giugno 2019

Il suggeritore

Una amica e collega di lavoro decide di liberarsi di parte del mare di libri che affolla casa sua e, sapendo della mia malattia, mi chiede se io ne voglia qualcuno. La domanda, naturalmente, è oziosa e io le rispondo con un entusiasta sì. Martedì mattina, la cara amica e collega arriva al lavoro con una bella borsa piena di libri. Mi offro di pagarglieli, almeno una parte. Lei rifiuta decisamente (erano comunque destinati al macero) e chiudiamo la faccenda con un caffè offerto da me al distributore automatico aziendale (difficile definire caffè quella specie di intruglio, ma tant'è).

Tra i libri contenuti nella borsa, Cittanòva blues, di Guccini, che a dire il vero non mi ha entusiasmato, e Il suggeritore, di Donato Carrisi, che mi sta stregando. È un thriller di una decina d'anni fa di cui ho sentito parlare spesso ma che non ho mai avuto occasione di leggere. Le recensioni, lette qua e là nel corso degli anni, erano quasi tutte molto positive, ma mi è capitato spesso di leggere libri noiosi recensiti però magnificamente, quindi non ho dato ad esse eccessivo peso. Sbagliavo.

La cara amica e collega dice che ne ha ancora parecchi di cui disfarsi.

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