venerdì 15 agosto 2014

Non c'è (c'è, c'è) un problema Italia

L'ottimo Giulio Zanella, dati alla mano, spiega perché Renzi quando dice che "non c'è un problema Italia perché l'Europa è tutta in frenata" è intellettualmente disonesto. In altre parole: ci sta prendendo per i fondelli.

1 commento:

  1. sono sempre più convinta però che il problema dell'Italia sia l'arretratezza culturale che ci sta bloccando. ci blocca perchè non si investe nella ricerca e nella tecnologia, anzi si rovina anche quel poco che si riusciva a fare grazie a leggi oscurantiste e bigotte. non si investe nel lavoro, nei giovani, nei bambini. il sistema scolastico è fermo a 30-40 anni fa e non parlo dei programmi ma degli orari, della durata delle vacanze estive, che non sono adeguati ad una società moderna e questo si traduce in un'economia arretrata. ma la colpa non è solo di chi (non) ci ha governato o governa. la colpa è degli italiani che tutto sommato si crogiolano in questo stato. le donne stanno a casa ma in fondo a molte di loro sta bene così, tutti a parlare della fuga dei cervelli, dei ricercatori mal pagati ma se si tratta di dare contro alla sperimentazione animale o nelle biotecnologie, se si tratta di sovvenzionare cure truffaldine senza alcun fondamento scientifico, allora siamo tutti d'accordo. si criticano i parlamentari per la loro disonestà, ma se l'idraulico o il dentista non ci fanno la fattura ci va bene così, almeno risparmiamo qualcosina anche noi. siamo un paese ignorante, luddista e reazionario, oltre che profondamente sessista e razzista. non possiamo che arrancare, in un mondo moderno e globalizzato. mi dispiace ma sono sempre più pessimista.

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