lunedì 2 giugno 2014

Sacramenti (e tariffe)

Non capisco le lamentele dei fedeli di quella parrocchia per il tariffario dei sacramenti esposto dal parroco. Ancora oggi al prete si danno i soldi per i funerali, i matrimoni, le comunioni, ecc., e quindi dov'è la novità? Non si capisce perché i fedeli di quella parrocchia abbiano scritto al papa. Per lamentarsi di che? E poi, che senso ha scrivere al papa? La chiesa sulla truffa della vendita di sacramenti e indulgenze ha costruito una fortuna. Vi ricordate le indulgenze? E non è che sia roba di cui si è persa memoria nei secoli; ancora nel 1903, ad esempio, papa Pio X disponeva di tabelle con indicati i giorni di purgatorio che ciascun grado gerarchico della chiesa era autorizzato a condonare. E quelle indulgenze si pagavano, eccome se si pagavano. Se si era ricchi si poteva addirittura stendere un piano di riscatto della propria anima in perpetuo. E questo accadeva ancora poco più di 100 anni fa. E adesso questi stanno lì a lamentarsi perché un prete ha affisso un tariffario. Maddai...

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