lunedì 1 agosto 2011
La speculazione? Sì, del Giornale
Come sanno bene i miei 31 lettori, non sono un grosso esperto di economia, ma leggendo qua e là, alcune cose le ho imparate. Una di queste è il significato del termine spread, che, come forse vi sarete accorti, è abbastanza in voga in quest'ultimo periodo.
Detto sintetizzando al massimo (e se non ho capito male: eventualmente correggetemi), per spread si intende la differenza di rendimento tra i Btp (Buoni del Tesoro Poliennali) italiani e i Bund tedeschi, che in genere vengono presi come riferimento in quanto ritenuti in assoluto i più affidabili. Quindi, più il valore di questo spread è elevato e peggio è - significa in sostanza che i nostri titoli rendono di meno.
Nella seduta odierna, la borsa di Milano ha perso quasi il 4% e il valore dello spread è a livelli elevatissimi. Questa situazione si può spiegare in due modi. Uno è quello del Giornale, il quale dà la colpa di tutto alla famosa "speculazione" con cui Emilio Fede è solito intortare i quattro gatti che guardano il suo tiggì. E' una spiegazione tutto sommato semplice: in pratica la colpa di tutto il disastro finanziario di Piazza Affari sarebbe di fantomatici e ignoti speculatori internazionali che si sono dati come obiettivo quello di mandare a ramengo il nostro paese. Paese che, come è noto, in questo senso se la cava benissimo anche da solo.
Poi c'è un'altra spiegazione, che forse è un pelino più complessa e più scomoda. Ed è la classica spiegazione che da Emilio Fede, e dal Giornale, non sentirete mai.
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