giovedì 10 marzo 2011

Tangentopoli non ci sarebbe stata

Sapete qual è l'aspetto più curioso e divertente della presentazione della "epocale" riforma della giustizia partorita dal teleimbonitore e soci? Non tanto la riforma in sé, che non si farà mai - a meno che qualcuno non creda davvero che un governo in queste condizioni riesca a fare una riforma costituzionale (doppia lettura Camera-Senato e probabile referendum) nei due anni che rimangono -, quanto la dichiarazione del tipo di Arcore: "con questa riforma, tangentopoli non ci sarebbe mai stata".

Avete capito, no? L'inchiesta che ha contribuito ad azzerare la prima repubblica e a scoperchiare un sistema basato sulla corruzione come regola, non ci sarebbe mai stata. Non so se tutti hanno ben chiaro la portata e la gravità di questa affermazione. Il nostro capo del governo ha detto una cosa simile pur governando (si fa per dire) un paese in cui la corruzione si porta via qualcosa come 60 miliardi di euro all'anno (l'equivalente di due finanziarie come l'ultima partorita da Tremonti).

Mi pare abbastanza chiaro perché questa non-riforma Berlusconi la considera "epocale".

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