Il primo è che non ne ha parlato e non ne parla nessuno. La piazza pro-Europa è stata raccontata e reclamizzata per giorni e giorni su giornali, siti, televisioni; sulla piazza contro il riarmo di oggi non si trova una riga da nessuna parte e io ho sempre avuto un debole per le iniziative che si tenta di occultare, specie se si tratta di iniziative che rispecchiano la volontà della stragrande maggioranza delle persone (tutti i sondaggi collocano la contrarietà generale al riarmo su percentuali altissime).
Il secondo motivo è che concordo con chi dice che spendere un fiume di miliardi a debito, un debito che dovranno ripagare i nostri figli e i nostri nipoti, per riarmare in maniera disordinata e caotica gli eserciti dei singoli stati europei, mentre si taglia ovunque lo stato sociale, non ha alcun senso né alcuna utilità pratica. Un riarmo, tra l'altro, che è organizzato in vista di una difesa da una minaccia, quella russa, a detta di tantissimi analisti inesistente.
Il terzo motivo è che mi sento vicino a chi si definisce pacifista, un termine che ha sempre avuto una valenza nobile ma che nel corso degli anni è stato progressivamente fatto oggetto di dileggio e utilizzato distorcendone il significato per marchiare e categorizzare surrettiziamente le persone o i movimenti. L'esempio più lampante, solo per restare a oggi, è l'equazione pacifista = putiniano, una semplificazione stupida e completamente priva di senso che qualifica intellettualmente chiunque vi faccia ricorso, e purtroppo sono in tanti.
Più in generale, mi sento vicino alla piazza di oggi perché non è equivoca, non dà adito ad ambivalenze né a molteplici interpretazioni spesso confliggenti tra loro come è stata la piazza di Serra. È una piazza che dice chiaramente no a questa sorta di isterismo bellicista collettivo totalmente privo di senso, e a me basta questo per esserle solidale.
Concordo, e aggiungo che sono rimasta di stucco quando ho visto che Repubblica, promotrice dell'altra manifestazione, istiga apertamente a non partecipare a questa: una cosa mai vista credo.
RispondiEliminaL'articolo è riservato agli abbonati, ma ciò che si legge basta e avanza:
https://www.repubblica.it/politica/2025/04/04/news/manifestazione_m5s_roma_travaglio_orsini_hanno_tutti_ragione_cappellini-424106628/?ref=RHLM-BG-P2-S1-T1
Repubblica, ma anche Corriere e tutto il seguito, sul tema del riarmo e più in generale sulla spinosa questione ucraina hanno da sempre una posizione bellicista. Che ci sta, dal momento che ognuno può schierarsi con chi vuole. Dovrebbero però avere un po' più di imparzialità ed essere meno spudorati, ma è noto che nel nostro sistema informativo l'imparzialità non esiste.
EliminaAbch'io concordo con te.Olga
RispondiEliminaCiao Olga.
EliminaIo concordo sul messaggio di pace (se fossi di Roma avrei partecipato) ma sono scettico sull'onestà intellettuale dei promotori (beh, di Conte).
RispondiEliminaPuò anche darsi che Conte sia disonesto intellettualmente, ma a parte alcune indecisioni iniziali mi pare che in generale i 5* sulla questione degli armamenti abbiano sempre avuto una posizione univoca. Poi, l'eventuale onestà o meno di Conte appartiene alla sovrastruttura, mentre a me interessa di più la struttura e cioè il fatto che una marea di persone di qualunque schieramento si sia ritrovata per manifestare il suo no a questa follia.
Elimina100.000 persone per la pace un successone... Mi fa piacere ma come Vapore Sodo che come me fatto parte della famiglia 5 Stelle Giuseppe Conte lascia molti interrogativi... Sappiamo benissimo il suo opportunismo e trasformismo.
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