I consiglieri regionali lombardi della Lega, hanno disertato, ieri, come annunciato, l'esecuzione dell'inno di Mameli che apriva la seduta. Siccome una genialata del genere non poteva non stimolare l'emulazione, ecco che i colleghi emiliani, giusto per non essere da meno, hanno ripetuto il lodevole gesto di protesta.
Piccola osservazione. Ma se a questi signori l'Italia sta tanto sulle palle, perché non rinunciano al loro lauto stipendio visto che viene erogato da una istituzione italiana? Non sarebbe un'ottima dimostrazione di coerenza?
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La loro unica coerenza è proprio continuare a prendere lo stipendio.
RispondiEliminaTutto il resto si può cambiare!