giovedì 13 aprile 2023

È un'emergenza (per il governo)

Il governo delibera lo stato di emergenza nazionale per sei mesi a causa dell'afflusso dei migranti. Un fenomeno che dura ormai da qualche decennio e che, prevedono gli studiosi, durerà almeno altri vent'anni viene ancora affrontato come una emergenza, invece che come realtà storica. 

Secondo uno studio dell'ONU, da qui al 2050 un miliardo di persone migrerà dal posto in cui risiede per l'impossibilità di viverci a causa dei cambiamenti climatici, una situazione potenzialmente esplosiva che sta da tempo allarmando anche gli Stati Uniti

Chissà se prima o poi qualche governo si deciderà ad affrontare il più grave problema mondiale di oggi in modo serio? Il che significa abbandonare il concetto di emergenza e cominciare a pensare in termini di evoluzione storica nel lungo periodo, e agire di conseguenza, ammesso che si sia ancora in tempo.

1 commento:

  1. Infatti è una realtà storica di cui prendere atto, dico solo che se siamo Unione Europea, tutti gli Stati membri devono spartirsi gli immigrati, l'Italia è soltanto una posizione favorevole per gli sbarchi, non certo la terra della cuccagna, a meno che non diventi un politico s'intende.

    RispondiElimina

Se tutto è antisemitismo

  Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...