Le domeniche pomeriggio (praticamente è già sera) piovose aggiungono quel di più di malinconia alla malinconia già di per sé connaturata alla domenica. Il cielo è scuro, minaccioso, e laggiù nell'angolo, vicino al cancello, non c'è più neppure la rassicurante presenza dell'antico cipresso.
Con questa pioggia, questo senso di greve oscurità, questo buio che già arriva così presto, quest'aria che comincia a sapere di freddo, non si chiude solo questa domenica o questa stagione, ma è come se si chiudesse un ciclo e ne cominciasse un altro, quasi un omaggio a quella ciclicità delle cose e della vita su cui gli antichi greci avevano costruito la loro civiltà.
E già si guarda a domani con occhi diversi.
Alla fine questo lunedì è arrivato e non è così diverso dagli altri.
RispondiEliminaAnzi.
RispondiEliminaDove abito sono mesi e mesi che non ci sono piogge serie. È angosciante.
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