mercoledì 25 gennaio 2017

Renzi ritorna, con un blog

Torna sulla scena il nostro amato ex presdelcons, e lo fa aprendo una nuova pagina su internet, ché facebook, Twitter e matteorenzi.it non bastavano. Torna sulla scena aprendo un blog tutto suo, e il già il titolo del primo post, "Il futuro, prima o poi, torna", è tutto un programma. Rappresentare infatti il ritorno al futuro utilizzando il mezzo del blog, un vecchio arnese informatico da anni in caduta libera per quanto riguarda utilizzo e apprezzamento degli internauti, specie dopo l'invasione di facebook e twitter, non mi pare proprio il passo migliore per iniziare questo percorso verso il futuro. Comunque, contento lui...
Chi ha letto il post in questione sperando di trovarvi qualche novità rispetto a tutto ciò che ci ha propinato nei due sciagurati anni del suo governo, è sicuramente rimasto deluso, dal momento che non è niente di più che una riproposizione delle stessa pappardella con cui ha ammorbato web, giornali e televisione nell'ultimo biennio. "Oggi l’Italia ha qualche diritto in più e qualche tassa in meno", scrive ad esempio il nostro (una frase pescata a caso). Come no? Si vada a vedere l'andamento della pressione fiscale durante i suoi due anni, e qualche diritto in più lo vada a dire a chi subisce oggi le conseguenze dell'istituzionalizzazione del precariato e dell'abolizione dell' articolo 18, due dei meravigliosi doni del suo famigerato Jobs Act.
Comunque sia, il (suo) futuro a volte ritorna, una minaccia che, al confronto, quella contenuta nel celeberrimo romanzo di Stephen King è una dolce caramella, e che dà piena idea del valore che aveva quel "Se perdo il referendum, non è soltanto che vado a casa, ma smetto di far politica" (12.1.2016), e cioè zero.

2 commenti:

  1. Qui nelle zone terremotate ci ha riempito di chiacchiere ma poi i fatti parlano da soli. Non è stato fatto nulla.

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