Quando i giornaloni nostrani la smetteranno coi titoloni acchiappa clic, forse sarà possibile farsi un'idea più precisa dei fatti che i relativi articoli vorrebbero illustrare. Se si dà infatti retta a come titolano Corriere e Repubblica ("Russia, picchiare la moglie non è reato" e "Mosca, picchiare moglie e figli non sarà più reato") è facile trarre frettolose conseguenze. Ma le cose non stanno così, sono un pelino più complesse, e si sa che illustrare la complessità non è mai stato molto di moda. Riassumendo, la nuova legge prevede che alcune forme di violenza domestica, riguardanti i rapporti tra genitori e figli e tra coniugi, siano declassate da reato penale a illecito amministrativo, ma ciò avviene solo quando non si tratti di violenze reiterate (deve essere la prima volta) e solo nel caso in cui non si siano procurate lesioni che richiedano cure ospedaliere o congedi dal lavoro, in tutti gli altri casi il reato rimane di tipo penale. Mi pare sia parecchio differente da come ce la raccontano i titoli.
Fatta questa doverosa distinzione, si può comunque dire che si tratta di una pessima legge, ed è quanto meno ridicolo l'intento che secondo il legislatore dovrebbe soddisfare: salvaguardare l'integrità delle famiglie quello ufficiale, lavare i panni sporchi in famiglia quello reale. Ancora più ridicolo l'assunto secondo il quale l'introduzione di queste modifiche porterebbe a una riduzione del numero di aggressioni in famiglia - lo ha dichiarato tale Olga Batalina, una delle sostenitrici della legge, citando il pensiero di un non meglio precisato campione di intervistati. Come poi sia possibile che da un reato depenalizzato ne consegua una sua minore diffusione, beh, questo ce lo dovrebbero spiegare i promotori della legge, tra i quali c'è anche la senatrice Elena Mizulina, già autrice della legge contro la propaganda gay. E ho detto tutto.
Avevo letto solo i titoli che hai citato e naturalmente mi ero fatto un'altra idea, grazie per aver chiarito.
RispondiEliminaDi nulla.
RispondiEliminaho letto da qualche parte, oltre a quello che hai detto, che si voleva anche uniformare questo reato nei casi in cui fosse accaduto tra le mura domestiche o fuori casa: pare infatti che picchiare la moglie fuori casa fosse "meno grave" che picchiarla in casa
RispondiEliminaSì, lo spiega bene (una volta tanto) Repubblica qui.
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