mercoledì 25 gennaio 2017

E anche il secondo Harry Potter è andato

Ho terminato poco fa di leggere il secondo libro della saga di Harry Potter, Harry Potter e la camera dei segreti. Sto quindi tenendo fede alla promessa che feci tempo fa alle mie figlie, quella appunto di leggere tutti i libri della ormai leggendaria saga della Rowling. Mi fa un certo effetto dedicare tempo a un tipo di lettura come la narrativa fantastica, adatta più che altro a un pubblico di ragazzini, che raramente, anzi quasi mai, ha trovato spazio tra i miei interessi letterari, composti principalmente da narrativa "per adulti" e saggistica, e devo dire che i primi due libri della saga non mi sono dispiaciuti per niente. Mentre li leggevo provavo a immedesimarmi nei panni di un ragazzino di tredici o quattordici anni che li leggesse per la prima volta, per riuscire a capire le sensazioni che potesse avere provato, ma credo di essere ormai troppo grande per poter paragonare l'approccio mio a quello di un adolescente. I libri comunque non sono male, non mi sono annoiato nel leggerli, e devo dare atto alla signora Rowling di aver saputo costruire storie che bene o male catturano l'attenzione e in qualche modo legano il lettore alle pagine - tenete conto che io di Potter non avevo mai letto né visto niente - inculcandogli costantemente il desiderio di girarle per conoscere il prosieguo delle vicende. 
E niente, in fin dei conti è un modo come un altro per permettere anche ai vecchi rottami come lo scrivente di tornare ragazzini.

p.s.
Ah, mi sono ricordato che in un passato lontano anche io sono stato per una notte Harry Potter :-)

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