domenica 4 settembre 2011

Licenziamenti

Chissà. Forse, a questo punto, se avessero cancellato direttamente l'articolo 18 avrebbero fatto prima. Quello che più mi inquieta è ciò che ha detto Sacconi: "Viene così accolta la richiesta espressa da Cisl e Uil a che fossero certamente evitati accordi pirata con soggetti di comodo o senza rappresentatività".

Cioè, Sacconi vuole darci da intendere che questa bella trovata è stata chiesta dal secondo e terzo sindacato per numero di iscritti in Italia? In attesa, mi auguro, delle smentite di Bonanni e Angeletti, la mia idea è che Sacconi abbia detto questa cosa in uno dei molti tentativi, finora sostanzialmente andati a vuoto, di isolare la Cgil dalle altre forze sindacali, di fargli terra bruciata attorno.

Un'altra cosa che non ho capito, e che Sacconi mi pare non abbia spiegato, è il motivo per cui in una manovra che sostanzialmente serve a far cassa per impedirci di fare la fine della Grecia, sia stata infilata una norma sul lavoro. Forse sperano di guadagnare qualcosa dalla maggiore facilità da parte delle aziende di licenziare?

2 commenti:

  1. La verità sta nel fatto che Sacconi stesso, come ormai mi tocca dire, tutta la classe politica, sono al soldo della élite neoliberista. Questi che ci governano, ma anche la supposta (!) opposizione, sono i servi del neoliberismo costituito da banche e multinazionali a vario titolo, che da questo modo di far politica, da queste intromissioni in materie a loro estranee, hanno da far guadagnare i loro padroni in termini di perdita di diritti e di valore, nel tentativo (spero illusorio) di riportarci ad un livello di schiavitù che al giorno d'oggi dovrebbe essere contestato da tutto il mondo civile.

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