Il cardinal Bagnasco, oggi, durante l'omelia in occasione della festività di San Lorenzo, ha dichiarato che i beni della Chiesa sono a disposizione dei poveri e dei bisognosi.
I beni della Chiesa non sono fini a sè stessi ma sono al servizio della comunità cristiana e dei poveri e dei bisognosi: ad affermarlo, questa mattina, l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco nell’omelia pronunciata durante la Messa celebrata in occasione della festa di San Lorenzo, patrono della Cattedrale di Genova, che nel terzo secolo non cedette agli ordini dell’imperatore Valeriano di confiscare i beni della Chiesa pena la morte ma consegnò tutto ai poveri presentandoli all’imperatore con la frase «ecco i tesori della Chiesa». «La mentalità del mondo - ha affermato il porporato - non sempre riesce a comprendere che i beni della Chiesa non sono per sè ma per la vita della comunità e, soprattutto, per i poveri e i bisognosi».
Tommaso Caldarelli, su giornalettismo.com, ha cercato di fare un po' il punto della situazione.
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