Aumenti che, guarda un po', scattano proprio dal 1° maggio. Eccoli società per società:
Aspi, 2,40%; Ativa, 6,57%; Milano Serravalle, 2,48%; Centro Padane, 2,61%; Brescia-Padova, 1,59%; Cisa, 1,61%; Satap, tronco A4, 19,46%, Satap, tronco A21, 12,63%; Venezia-Padova, 0,66%; Autobrennero, 1,57%; Rav, 0,51%; Torino-Savona, 0,73%; Sitaf, 4,57%; Fiori, 1,83%; Tangenziale di Napoli, 6,63%; Salt, 4,55%; Sat, 5,14%; Sam, 4,89%; Sav Autostrada, 2,90%; Raccordo Gran S. Bernardo, 2,71%; Asti-Cuneo, 9,30%. (fonte)
Come dicevo, la concomitanza è naturalmente casuale, così come sono casuali gli aumenti dei prezzi alla pompa in occasione dei grandi esodi estivi (ricordate cos'è successo lo scorso agosto?); ma quello che forse è ancora più difficile da mandare giù è che in paesi come Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia (parzialmente), Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Olanda e Svezia le autostrade sono totalmente gratuite.
Prima o poi ce ne faremo una ragione.
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