Ricordo che qualche tempo fa vidi al tg3 un servizio su un concerto di Ultimo all'Olimpico con le immagini che indugiavano sul noto stadio romano pieno in ogni ordine di posto. Lì per lì pensai: Ma come fa un cantante che partorisce delle lagne monumentali come Ultimo a riempire l'Olimpico?
Stamattina, casualmente, mi sono imbattuto in questo articolo del Post e qualche risposta alla domanda credo di averla trovata. Non sto dicendo che anche Ultimo riempia gli stadi con questo sistema, intendiamoci, dal momento che non lo so; sto solo dicendo di aver scoperto con una certa sorpresa dell'esistenza di questo meccanismo che sotto certi aspetti si potrebbe quasi considerare truffaldino.
E, tutto sommato, Antonello Venditti non ha tutti i torti quando stigmatizza questo sistema e rivendica il fatto che ai suoi tempi costava fatica riempire uno stadio. Occorrevano lavoro di qualità, sacrifici, e non c'era un'agenzia di promoter che per fare il pienone vende sottobanco i biglietti a 10 euro.
Se si guarda questa vicenda apparentemente banale da un punto di vista più largo, credo non sia difficile considerarla uno degli innumerevoli esempi che certificano come nella nostra società, oggi, sia rimasto ben poco di genuino e pulito.
Allora il trucco c'è .E' un modo poco onesto.Buona serata.
RispondiEliminaCiao Olga.
EliminaApparire invece che essere.
RispondiEliminaCosta meno fatica e fa più effetto.
Ma che tristezza...
Ogni tanto mi chiedo se esista ancora qualche attività in ogni ambito sociale non manipolata, non "drogata", non taroccata.
EliminaHai ragione: che tristezza...
Se Ultimo mi paga lui (ma non poco..), un concertino glielo vedo pure.. ahah
RispondiEliminaSe devo dormire per due ore, preferisco stare a casa con in mano un buon libro :-)
Eliminaqui sta andando tutto a puttane non solo il nostro Paese
RispondiEliminaTutto tutto no, ma parecchio.
RispondiElimina