Il titolo è interessante perché Libero sembra essersi autoinvestito dell'autorità di decidere quando si può andare al mare e quando no. Se per dire c'è un referendum che non gli piace, allora è giusto andare al mare; se invece Tajani, ministro di un paese che sullo scacchiere internazionale conta meno di niente, si presenta in parlamento a raccontare quattro fregnacce, ecco che invece di andare al mare l'opposizione sarebbe dovuta andare ad ascoltarlo.
Notevole anche la prima pagina del Giornale: "Forza Occidente!", con un divertentissimo incipit di Feltri: "Israele difende anche la nostra libertà." Come no? Peccato che a detta dei maggiori analisti geopolitici, che magari ne sanno leggermente piu di Feltri e soprattutto non ragionano su basi ideologiche, i veri obiettivi di questi attacchi siano la sopravvivenza politica di Netanyahu, il quale apre un nuovo fronte di guerra (attualmente ne ha sette aperti) ogni volta che è in difficoltà. Come adesso, con una maggioranza risicatissima e gran parte degli israeliani che lo vorrebbero a processo per corruzione, problemi che si aggiungono alla sempre più ampia, anche se colpevolmente tardiva, contestazione internazionale per il genocidio a Gaza.
Però nel fantastico mondo rovesciato dei Feltri, dei Sechi, dei Belpietro, Israele combatte per la nostra libertà, non per quella del maggiore criminale di guerra attualmente in circolazione sul pianeta. E dal fantastico mondo alla rovescia del giornalame di destra è tutto.
Buona domenica Andrea!Spero che tu la trascorra meglio di me:32 gradi con in condizionatore.Ciao
RispondiEliminaQua nel riminese 31°, per ora. Ma io sono chiuso in casa con tapparelle abbassate, ventilatore, libri. E sto da dio.
EliminaCiao Olga.
non lamentatevi troppo: oggi a Rieti la temperatura è arrivata a 36° con un livello di umidità - fortunatamente - intorno al 25%
EliminaApperò...
Eliminaadesso stanno arrivando i temporali e la temperatura sta scendendo rapidamente. Ora sono 23°. 13 gradi in meno nell'arco di 2 ore
Elimina"L'edicola dell'assurdo", se fossimo nel teatro di Ionesco. Ma purtroppo siamo nella realtà (distopica, direbbero quelli bravi).
RispondiEliminaUna distopia interessata, direi. Purtroppo parte del giornalismo nostrano è questa roba qua.
EliminaSei un masochista... ;-)
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