martedì 1 aprile 2025

Come gli orchestrali

Mi viene in mente una vecchia canzone di Battiato che a un certo punto dice: "Gli orchestrali sono uguali in tutto il mondo, simili ai segnali orario delle radio". Dagli orchestrali ai politici è un attimo. 

Come succede sempre anche da noi, in particolare quando di mezzo c'è un politico di destra, il ritornello è sempre quello: è una sentenza politica emessa da un giudice (generalmente comunista) in ossequio a un complotto organizzato per sovvertire per via giudiziaria il volere del popolo. Cambiano le latitudini ma la sostanza rimane quella e la Le Pen non fa eccezione.

Naturalmente l'uscita dalla partita della signora francese non impedirà la vittoria del Rassemblement National alle elezioni del 2027, e il giovane Bardella è già pronto a raccogliere il testimone.


8 commenti:

  1. a parte la mia antipatia per il personaggio, confesso che la sentenza mi è sembrata eccessiva.
    massimolegnani

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    1. Può darsi che sia perché qua da noi i reati di questo genere sono ormai considerati "fisiologici". In tutti gli altri paesi sono invece reati piuttosto gravi e le pene vengono comminate di conseguenza.
      Comunque a me i capi di imputazione non sembrano leggeri. Sono spiegati bene qui:
      https://www.fanpage.it/esteri/marine-le-pen-e-stata-condannata-per-appropriazione-indebita-dei-fondi-europei/

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    2. Trovo insopportabile che i politici di destra, in Francia come in Italia, non conoscano altro e strombazzato ritornello che quello secondo cui i giudici non valutano reati ed emettono sentenze in base a quanto prescrive il diritto, ma fanno politica contro di loro.
      Comunque personalmente la pena stabilita per Le Pen la definirei adeguata.

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  2. Parte 1/2
    Oh!! Finalmente non sono d'accordo con te!! Mi seccherebbe infatti passare da adulatore seriale che alla fine, a parte i complimenti, non aggiunge niente alla riflessione... :-)

    Come al solito il discorso sarebbe molto ampio e quindi, per brevità, mi concentro su quello che mi pare essere la mia argomentazione centrale più importante.

    Allora potrei considerare la tua valutazione plausibile se il contesto europeo e francese fossero diversi. Se nelle Francia/Europa di 20 anni fa il Le Pen di turno (non ricordo quando sostituì il padre) avesse avuto gli stessi guai giudiziari non avrei avuto dubbi sulla correttezza dell'iniziativa della magistratura francese.

    Secondo me è invece corretto considerare l'intero panorama geopolitico europeo. E qui vedo di stringere, di essere sintetico.
    1. Da una parte abbiamo un Europa che va in rovina economica e che fa scelta letteralmente da guerrafondaia (e ci sarebbe tantissimo da scrivere).
    2. Da un'altra abbiamo una popolazione europea parzialmente dubbiosa per le scelte economiche e ma sicuramente contraria alle spese belliche ottenute tagliando i servizi e aumentando le tasse.
    3. Da un'altra ancora abbiamo questa stessa popolazione europea che cerca di esprimere democraticamente il proprio dissenso votando contro i partiti al governo ma che si ritrovano con nuovi governi che, una volta al potere, insistono come se niente fosse cambiato nelle stesse politiche di antagonismo (suicida) verso la Russia.
    4. Dall'ultima parte (!) gli elettori iniziano a capire che la maggior parte dei partiti tradizionali sono ormai "sistemici" nel senso che non rispondono più agli elettori ma alle oligarchie economiche che hanno da guadagnarci dalla guerra.

    Questi 4 elementi insieme portano la popolazione, che ha scoperto a proprie spese che i partiti d'opposizione sono sostanzialmente uguali a quelli che precedentemente erano al governo, ha cercare nuove alternative: a seconda dello stato le alternative possono essere movimenti populisti oppure partiti tradizionali ma che comunque non siano mai stati al potere venendone corrotti.

    Questa è la prima tendenza di cui dobbiamo secondo me tenere conto: in tutte le maggiori democrazie occidentali europee i partiti tradizionali sistemici stanno perdendo terreno, anche in maniera decisiva, a favore di populismi o partiti tradizionali, diciamo "fededegni".

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    1. Parte 2/2:
      L'altra tendenza di cui dobbiamo tenere conto è il declino democratico dell'occidente: in primo luogo la censura sempre più invasiva e pervasiva. Se elimini l'espressione del libero pensiero scattano tutti dei meccanismi che portano alla manipolazione delll'opinione pubblica. E questo va avanti da anni. In questo contesto vi vedo anche altre riduzioni della libertà con giustificazioni speciose come abbiamo visto durante la pandemia.
      Infine abbiamo visto cosa è successo in Romania dove i giudici non sono stati neppure capaci di inventarsi una ragione per aver escluso dalle elezioni Georgescu, abbiamo poi avuto i tentativi di bandire AfD in Germania (salvata a queste elezioni perché comunque data in svantaggio decisivo) che adesso dopo il "tradimento" del cancelliere attuale (ex dirigente di BlackRock) che prosegue forse peggiorandola nella politica di Scholz, sembra di nuovo essere sul punto di essere bandita perché rischierebbe davvero di vincere le prossime elezioni. Poi abbiamo l'UK: anche qui gli elettori hanno provato a cambiare gli addendi e si sono accorti che la somma non cambia fra laburisti e conservatori: anche qui sembra che Farage abbia adesso possibilità reali di vittoria alle elezioni nazionali. E proprio in UK abbiamo riduzioni di libertà inimmaginabili fino a pochi decenni orsono.

      Ecco, in questo contesto che ho brevemente cercato di dipingere, credo che sia da ingenui pensare che la magistratura francese sia intervenuta in buona fede contro la Le Pen: piuttosto vi è la volontà di eliminare dall'agone politico l'avversario più forte. State sicuri che se la Le Pen proporrà un altro candidato allora sarà il suo partito a essere messo fuorigioco.

      Questi ragionamenti li puoi poi trovare molto più approfonditi nel documento che ti inviai mesi fa (ora puoi scaricarti la nuova versione di pochi giorni fa che ha un centinaio di pagine extra!)...

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    2. La tua analisi in generale la condivido. Dissento solo sulla parte "complottista" del tuo ragionamento, secondo cui la magistratura agirebbe non con lo scopo di fare rispettare le regole ma per mettere i bastoni tra le ruote a questo o quell'avversario per eliminare quello più forte. Dissento anche perché se così fosse sorgerebbe spontanea una domanda: a che pro? Cioè, quali vantaggi avrebbe la magistratura? Io credo molto più semplicemente che la magistratura abbia condannato la Le Pen semplicemente perché il suo partito rubava. Stop. Poi magari non è così, ma io sono sempre stato molto in sintonia col rasoio di Occam :-)

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    3. Beh, ho cercato di spiegare il mio ragionamento: secondo me il caso francese va considerato nel contesto europeo.
      Vedremo poi cosa succederà altrove, se in Germania metteranno fuorilegge AfD o nel Regno Unito Farage... e altrove...

      A parte questo dovresti provare a fare il test della personalità MBTI (Myers-Briggs Type Indicator): secondo me sei ISTJ (io sono INTP).
      Mi è venuto in mente perché da tempo sono arrivato alla conclusione che certe valutazioni, politiche ma non solo, non dipendono dall'intelligenza o dal grado di istruzione ma dal tipo psicologico.
      In particolare i tipi ---J hanno fiducia nell'autorità e quindi pensano che le istituzioni, il 99% delle volte, facciano il loro dovere. Al contrario i tipi ---P sono molto più anarchici e hanno poca fiducia nell'autorità.
      Un mio amico ISTJ, che come te scrive molto bene, mi cita poi sempre Occam contrapponendolo ai miei "sospetti". Io gli rispondo che se il rasoio di Occam fosse sempre corretto allora l'umanità penserebbe ancora che è il Sole che gira intorno alla Terra... Ah! E poi gli cito il detto sufi "se senti il rumore di zoccoli pensa alla zebra"... :-)

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    4. Vero, ma io non ho mai detto che la teoria del rasoio di Occam è corretta, è solo quella con cui sento più affinità :-)

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