martedì 4 febbraio 2025

Guantanamo

Mi pare che sia stata abbastanza sottovalutata l'intenzione di Trump di trasformare Guantanamo in un immenso carcere in cui rinchiudere 30.000 migranti. È stata sottovalutata la valenza simbolica di tale annuncio, sia per ciò che rappresenta Guantanamo e sia per l'intenzione di rinchiudere persone che non si sono macchiate di alcun reato (e se anche avessero commesso reati non spetterebbe a Trump rinchiuderle in un carcere), persone con la sola colpa di non avere documenti in regola.
Ormai le più deplorevoli e orrende nefandezze che si propone di attuare il pericoloso squilibrato che ha preso possesso della Casa Bianca passano senza colpo ferire, senza che ci siano grossi sussulti di indignazione. Tutto disumanamente normale.

7 commenti:

  1. Tutto ciò mi porta in testa un film chiamato "idiocracy" in cui il più scemo, se ha il potere, può portare l'umanità al disastro.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Idiocracy

    Ciao,
    podi-.

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  2. Io mi domando: ma nessuno si opporrà? Qualcosa mi dice che le sue follie sono talmente estreme che non ci sarà un'orda di barbari pronta a seguirlo come la Storia insegna, voglio illudermi che il suo non sia un potere assoluto, tradirebbe la Costituzione degli Stati Uniti.

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    1. No, non è un potere assoluto. Tutt'altro. Ho letto l'anno scorso un bellissimo libro di Dario Fabbri, Geopolitica umana, in cui si spiega come i presidenti americani abbiano pochissimo potere, nonostante ciò che comunemente si pensa, perché il potere lo detengono gli apparati (Pentagono, Congresso, Dipartimento di stato, Cia ecc.). Prova ne è il fatto, ad esempio, che alcuni dei suoi decreti esecutivi, come ad esempio quello sull'abolizione dello ius soli, siano stati annullati da un giudice federale 24 ore dopo. Anche i dazi a Canada e Messico sono già stati sospesi, mentre sono rimasti quelli comminati alla Cina.
      Non farà mai neppure la deportazione dei palestinesi né la tradotta a Guantanamo dei migranti di cui ho accennato nel post. Come osservava qualche giorno fa Luciò Caracciolo, la tattica di Trump è quella di spararle più grosse che si può per poi lanciare la rete e vedere cosa si riesce a tirare su.

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  3. Io in primis ammetto di aver sottovalutato una cosa, almeno fino a qualche giorno fa:
    abbiamo le due maggiori potenze militari governate da due estremisti, fortemente nazionalisti e, soprattutto, cosa che finora non era accaduta dalla seconda guerra mondiale, dal carattere molto prepotente (come le chiamate sennò le dichiarazioni di annessione di territori esteri?).

    Forse per il futuro c'è da preoccuparsi un pochettino...

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    1. Tra l'altro, due estremisti che si piacciono a vicenda. A Putin piace Trump, Trump nutre una vera e propria venerazione per Putin. Poi che questa reciproca stima sia un bene o male si può discutere molto.

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  4. e pensare che sui social parlano di Trump come di un Santo. Ho data una veloce letta ai commenti su tgcom24. Sono di una stupidità favolosa.
    Si va dalla negazione del cambiamento climatico, al pericolo dei comunisti e dei magistrati politicizzati all'apoteosi di Guantanamo. E' incredibile che esista simile gentaglia

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