Poi mi è capitato di ascoltare questa interessante riflessione di Umberto Galimberti e ho un po' modificato ciò che pensavo. In fondo non ha tutti i torti. Se uno per stare bene e trovare un po' di sollievo ha bisogno di queste cose, perché no?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Se tutto è antisemitismo
Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Gravo, tre cose:
RispondiElimina1) Il mio post non era sulla contrapposizione atei vs credenti, quindi non ho capito cosa c'entra il tuo commento.
2) Quello che tu definisci "illustre scienziato", ossia Zichichi, all'interno della comunità scientifica sia italiana che internazionale è considerato oggi una specie di barzelletta e viene guardato come un vecchietto un po' squinternato ma tutto sommato simpatico. Tutto questo a causa delle castronerie dette nel corso degli ultimi decenni, castronerie raccolte da Piergiorgio Odifreddi in questo libro di cui ti consiglio la lettura.
3) Il vecchio ritornello secondo anche gli atei a modo loro credono, dal punto di vista meramente razionale e metodologico non sta né in cielo né in terra, come spiega magnificamente Roberto Mercadini in questo video.
Col mio post ho solo voluto riportare un concetto di Umberto Galimberti che trovo condivisibile e sensato. E riguardo sempre a Galimberti, se ce ne fossero di più di persone come lui, cioè persone che pensano, forse il mondo sarebbe migliore.
Io sono atea ma questo non vuol dire che nego a priori l'influsso di forze misteriose che agiscono dentro di noi e nel mondo. Galimberti l'ho sempre stimato ma ultimamente mi sembra che si mostri troppo sicuro delle sue certezze mentre per me il dubbio è la prima regola della vita. Per quanto riguarda i credenti li rispetto purché non facciano della loro fede una bandiera per discriminare gli altri.
RispondiEliminaA me sembra che queste certezze Galimberti non le abbia. Se ascolti il breve estratto che ho linkato, è un tutto un susseguirsi di "io penso", "io credo", "secondo me" ecc. In nessun punto fa affermazioni perentorie tipiche di chi vuole affermare verità assolute.
EliminaInfine su Zichichi quando qualcuno la pensa diversamente ecco arrivare l'isolamento della communità scientifica succede sempre così chi la pensa diversamente viene visto male...
RispondiEliminaGravo, ti suggerisco di informarti meglio su come funziona la scienza. L'ambito scientifico ha le sue regole ed esistono schemi e procedure rigorose che occorre rispettare per essere presi in considerazione. Non è che uno si può alzare la mattina, dire la prima sciocchezza che gli viene in mente e poi prendersela se la comunità scientifica lo mette ai margini. Se uno scienziato ritiene di avere fatto una scoperta, oppure fa affermazioni che contrastano con ciò che è dimostrato sperimentalmente lo deve dimostrare. Per prima cosa deve pubblicare la sua scoperta su riviste scientifiche accreditate e autorevoli, poi deve mettere a disposizione ciò che dice/scopre al resto della comunità scientifica per essere verificato.
Luc Montagner, premio Nobel per la medicina per il suo contributo alla ricerca sull'Aids, è stato emarginato dalla comunità scientifica perché non è mai stato in grado di dimostrare le sciocchezze che ha detto sui vaccini anticovid durante la pandemia. Ed è un premio Nobel. Nessuno, in ambito scientifico, viene marginalizzato perché è antipatico o perché dice cose scomode o che vanno contro ciò che pensa la comunità scientifica. Viene emarginato chi fa affermazioni che non è in grado di dimostrare. E questo vale per tutti, Zichichi compreso.
Per me la gente può credere ciò che vuole, basta che non pretenda di imporre il proprio credo ad altri.
RispondiEliminaOggettivamente però il miracolo di San Gennaro non l'ho mai trovato convincente.
Mah, guarda, io non ho mai trovato convincente neppure la resurrezione di Cristo, pensa un po'. Tanto è vero che non ci credo. Comunque, in linea generale, dovrebbe essere così: ognuno creda a ciò che vuole a patto di non rompere l'anima agli altri.
EliminaIo posso dire la mia dal punto di vista scientifico. Naturalmente esponendo solo teoria, dato che delle analisi chimiche al momento non è permesso farle.
RispondiEliminaLa teoria più verosimile è che nell'ampolla sia contenuta una sostanza tissotropica (https://it.wikipedia.org/wiki/Tissotropia). Sono sostanze che tendono ad essere nello stato apparentemente solido, ma se sollecitate con del movimento, possono perdere viscosità e liquefarsi. L'esempio più conosciuto è che possiamo vedere tutti a casa è il ketchup; se prima non lo agiti, esce difficilmente. Alcuni chimici del CICAP hanno affermato che ingredienti per poter ottenere sostanze con quella caratteristica potevano essere trovati facilmente anche nei secoli passati.
Ma al momento è solo una teoria (scientifica). Poi ad ognuno la libertà dei propri credo.
Qui maggiori dettagli:
Eliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/San_Gennaro#Indagini_scientifiche<>
Grazie Maurizio ;-)
EliminaIl mio fluido dopobarba dell'Erbolario ha lo stesso comportamento del liquido di San Gennaro, ma non ho mai gridato al miracolo essendoci una spiegazione fisico/scientifica del fenomeno che solo menti ottuse non accettano... Non dimentichiamo l'abiura cui fu costretto Galileo dalla Chiesa, nonché i roghi delle "streghe"...
RispondiElimina