martedì 6 febbraio 2024

Valditara e le "punizioni"

Boh, non sono un esperto, ma Valditara che di fronte alle recenti aggressioni a professori propone una legge per rafforzare il valore del voto in condotta mi lascia parecchio perplesso. La finalità - dice - sarebbe quella di obbligare gli studenti che si rendono colpevoli di tali atti a svolgere attività di solidarietà sociale in modo che possano riflettere e imparare il rispetto per gli altri.

A mio avviso gli studenti che fanno queste cose sono perduti, e se nessuno li ha educati quando sarebbe stata ora; se nessuno gli ha fatto fare il passaggio dalla fase pulsionale a quella emotiva e poi sentimentale, non credo che lo faranno le imposizioni che vuole Valditara. Ma magari sbaglio, eh.

Per pura casualità sto leggendo in questi giorni un saggio di Vittorino Andreoli sull'educazione, e credo che se lo leggesse anche Valditara, si convincerebbe da sé circa l'inutilità di posticce misure di educazione forzata.

2 commenti:

  1. Allora vuoi dire che non c è rimedio alla cattiva educazione ricevuta?
    Secondo me il rimedio potrebbe o non potrebbe esserci. Meglio della punizione servirebbe il dialogo ma non sempre è possibile, così la punizione può servire a capire di avere sbagliato.

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  2. Mah, non sono così ottimista.

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