domenica 25 febbraio 2024

La civiltà dell'argomento fantoccio

Dopo i fatti di Pisa e Firenze abbiamo assistito a un'esplosione della tecnica retorica chiamata argomento fantoccio. Si tratta di una fallacia logico-retorica che ha il fine di controbattere a un argomento rappresentandolo in maniera volutamente errata o distorta ricorrendo a false deduzioni, estremizzazioni, semplificazioni e altri trucchetti. È una tecnica usata da sempre nella comunicazione politica pubblica ma che negli ultimi anni ha visto un esponenziale aumento del suo utilizzo. 

È stato pubblicato qualche anno fa un ottimo saggio di Gianrico Carofiglio chiamato Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose, in cui lo scrittore descrive questa e altre fallacie logiche nella comunicazione politica pubblica. È un saggio breve, poco più di un centinaio di pagine, ma istruttivo e illuminante nell'analizzare queste tecniche.

Ma torniamo all'argomento fantoccio. Un esempio a caso tra i tanti che si potrebbero menzionare è evocare "processi alle forze dell'ordine", come ha fatto ieri Tajani. Dove si nasconda qui la fallacia logica è abbastanza evidente. Chi infatti chiede che le forze dell'ordine rispondano di eventuali abusi non invoca processi generalizzati a tutti, ma solo a chi si è reso responsabile dei suddetti abusi. La generalizzazione di Tajani è una fallacia logica che ha lo scopo di spostare surrettiziamente la discussione sul secondo argomento (processi generalizzati a tutti gli appartamenti delle forze dell'ordine) per contrastare il primo (processi ai soli responsabili di abusi). Lo scopo è di buttarla in caciara ed evitare di affrontare il nocciolo della questione.

È una tecnica utilizzatissima anche sui social, spesso in maniera del tutto involontaria. Mi è capitato, sempre in riferimento alle proteste per chiedere il cessate il fuoco a Gaza di venerdì, di leggere ad esempio cose tipo: "Ci dovrebbero essere motivi più seri per cui protestare, come lavoro, sanità..." Anche qui l'evidenza della fallacia logica, che in questo caso fa leva sul noto "benaltrismo", è evidentissima: il secondo argomento è fittizio e viene messo in campo con lo scopo di evitare di dibattere sul nocciolo della questione (gli abusi) e mettere così in difficoltà l'interlocutore.

Il modo per venirne fuori è abbastanza semplice: restare sul punto. L'interlocutore ti vuole portare fuori dal nocciolo della questione? Tu tieni il punto. Rimani sul nocciolo. Non è sempre facile farlo, anche perché la tentazione di seguire l'interlocutore nel suo tentativo di cambiare oggetto del dibattere è spesso fortissima, ma bisogna farlo. E con un po' di allenamento ci si riesce.

2 commenti:

  1. A sostegno di quanto scrivi, oggi il ministro urla: "Giù le mani dalle forze dell'ordine". Parrebbe legittima come affermazione ma nessuno le ha delegittimate. Tutt'al più , con certi comportamenti, si delegittimano da soli.
    Giù le mani dai nostri ragazzi!

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