Sinceramente non mi ha convinto più di tanto questo romanzo, mi aspettavo qualcosa di più. Ci sono pagine splendide, specialmente quelle in cui Roth indaga gli abissi e le vette dell'umano (e lui è sempre stato maestro in questo), alternate a pagine pesanti, noiose, prive di mordente.
Tra le cose positive, ci si fa una idea precisa di cosa è stato il maccartismo e ci si rende conto del livello di paranoia anti-comunista della società americana dell'epoca. Diciamo che ho apprezzato maggiormente altre opere di Roth. Penso a Nemesi, Il lamento di Portnoy, La macchia umana, Pastorale americana.
Questo... così così, via.
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