"In queste vacanze ho letto. Come una forsennata. Come non mi capitava da anni. C’è una magia nella lettura che noi lettori conosciamo e gli altri no. Non si può spiegare, almeno non fino in fondo. È quella vertigine che ti prende quando precipiti in un libro, che è la cosa più simile ad uno Stargate. L’oggetto più fantascientifico e multimediale che esista, perché tu sei lì, nella tua stanza, e un momento dopo sei altrove, e non sei nemmeno più tu.
La lettura è quell’incantesimo che amplia e dilata i confini del reale. Leggere è come avere i superpoteri. Sei portata in altri mondi, in altre epoche, e ci sei dentro, spettatrice ma anche protagonista.
A me dispiace sinceramente per quelli che non leggono. Ma mica per quelle bubbole della cultura, o sul diventare migliori, eh. È che non sanno cosa si perdono."
(via Galatea)
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