domenica 14 gennaio 2018

Il disagio della libertà



La tesi di fondo di questo ottimo saggio di Corrado Augias, sintetizzando brutalmente, è che ognuno ha ciò che si merita, che nel caso specifico italiano sta a significare che chi governa rispecchia chi è governato, e non ha molto senso puntare il dito contro malcostumi e malefatte della classe dirigente se quegli stessi comportamenti sono, in piccolo, attuati da buona parte delle persone normali.

Augias tenta di analizzare i motivi per cui nell'arco di nemmeno cento anni l'Italia è stata succube, compiacente, di due personalità dai forti caratteri autoritari: Mussolini e Berlusconi. Non c'è una risposta chiara e univoca a questo interrogativo, le ragioni sono molteplici, e attraverso una esaustiva carrellata di episodi storici l'autore arriva a concludere che l'opportunismo e la mentalità tipica italiana secondo cui dietro a ogni azione ci dev'essere obbligatoriamente un tornaconto personale, sono i motivi che hanno indotto e inducono ancora oggi le italiche genti a non ritenere la propria libertà in fondo così importante, meglio e più facile mettere in campo una sana accondiscendenza verso un capo o un leader e accontentarsi dei (pochi) benefici che si ricevono in cambio.

Un libro a tratti crudo, spietato, ma purtroppo estremamente reale e attuale.

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