domenica 25 gennaio 2015

Stessa spiaggia e stesso mare

Notate bene: "alcuni magistrati" e "penso che la grande maggioranza dei giudici italiani siano persone per bene". Esattamente gli stessi concetti, supportati dalla medesima forma lessicale, usati dal delinquente nell'ultimo ventennio. Manca solo che dica "i giudici sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana" per fare bingo. Certo, la cosa non deve stupire, dal momento che - è ormai noto all'universo mondo - ‪Renzi‬ di ‪‎Berlusconi‬ è solo il prestanome, ma la cosa, converrete, fa sempre un certo effetto. Ora, lungi da me l'intenzione di difendere a spada tratta la magistratura, che è a tutti gli effetti una casta e ne porta cucite addosso tutte le magagne, ma la questione "rinunciare a qualche giorno di ferie" non è così semplice e facile come ce la presenta il guitto, è molto più complessa, come Renzi del resto sa benissimo.
Ma, e qui ‪‎Salvini‬ e ‪‎Grillo‬ (e ovviamente B.) hanno fatto scuola, non è che puoi metterti a spiegare alla gente la differenza tra la sospensione feriale dei termini processuali e le ferie dei magistrati e degli avvocati, perché poi la gente si annoia, è molto meglio far passare l'idea che i magistrati si incazzino per essersi trovati con tre giorni di ferie in meno: vuoi mettere l'effetto sulla pancia della gente?
Per quanto riguarda la questione, sacrosanta, della semplificazione, della "eliminazione degli inutili passaggi burocratici", della velocità con cui si arriva a sentenza, giova ricordare ai gentili ascoltatori che leggi e i regolamenti in materia giudiziaria le fanno i politici, non i magistrati.

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