Ieri, mentre strimpellavo al pianoforte Let it be, mi chiedevo se la mother Mary citata nella canzone indicasse la vergine Maria, come l'impostazione del testo lascerebbe supporre. Ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che Paul McCartney scrisse questo pezzo quando ormai i Beatles erano definitivamente in rotta. La mother Mary citata nel brano si riferisce a un sogno, fatto da Paul, in cui sua madre, Mary Mohin, gli diceva di lasciare che le cose andassero come dovevano andare, che tutto alla fine sarebbe andato bene.
Le cose, poi, sono andate come sappiamo, e solo McCartney sa dire se bene o male.
Buona domenica.
Ci manca solo che si lamenti.. ;)
RispondiEliminaMah, sai, ognuno inserisce ciò che accade entro i propri "parametri", quindi, al loro interno, anche McCartney potrebbe avere qualcosa di cui lamentarsi :-)
EliminaPenso che i Beatles siano il gruppo attorno al quale siano fioccate più leggende... Difficile distinguere il vero dall'inventato.
RispondiEliminaIn genere le leggende fioriscono proporzionalmente alla popolarità, quindi ci sta :-)
EliminaConoscevo la storia di "Let it be" perché recentemente l'avevo proposta nel mio jukebox. Sono passata ad ascoltarla molto volentieri dalle tue mani, però. Sai bene che ho un debole per la tua maestria.
RispondiEliminaBuona domenica.
Grazie Claudia, buona domenica anche a te 😉
EliminaGrazie a te.
RispondiEliminaLa mattina che si è consumata la disgrazia di mio marito, mi svegliai con questa canzone in testa, quella notte l'avevo sognato. È una canzone speciale, fu riproposta anni fa per una raccolta di fondi per le vittime di un traghetto affondato nella Manica : ci sono situazioni nella vita che dobbiamo accettare.
RispondiEliminaSì, ci sono volte in cui non si può fare diversamente.
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