Poi, all'improvviso, zacchete! Un microscopico virus esce dal nostro controllo e andiamo nel panico: cordoni sanitari, quarantenne, mascherine, macchine/treni/aerei bloccati, milioni di persone impaurite che si rinchiudono in casa, morti, contagio dilagante, e tutto d'un tratto ci ritroviamo fragili, incredibilmente impotenti, inermi, e ci chiediamo come sia possibile che con tutta la tecnologia di cui disponiamo non riusciamo ad aver ragione di una microscopica forma di vita.
Poi, certo, ne verremo a capo, come del resto è sempre successo, e anche l'impertinente virus sarà messo in condizioni di non nuocere e tornerà nei ranghi. Nel frattempo, però, è probabile che avremo un po' smobilitato e messo in crisi l'antico pregiudizio della razza umana invincibile che domina incontrastata su tutto. Un piccolo bagno di umiltà che ogni tanto può anche far bene.
Invece poi il nostro (loro) senso di immortalità e la nostra (loro) sete di supremazia torneranno a prevalere sul (nostro) Buon senso.
RispondiEliminaMatematico
EliminaLa razza umana è una sola. In questo, purtroppo tragico, caso si vede più che mai. Da dirlo ai razzisti.
RispondiEliminaFatica inutile. Per definizione un razzista non capisce niente.
EliminaLa verità è che siamo così piccoli e insignificanti, ma con manie di grandezza assurde.
RispondiEliminaSolidarietà al popolo cinese.
Manie di grandezza e un ego smisurato.
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