Siamo in primavera. Una primavera a pelle, naturalmente, ché per il calendario ancora non se ne parla. E ogni primavera, pelle o calendario che sia, porta con sé inevitabilmente qualche fastidio. Nel mio caso, il fastidio in questione è il vicino con la sua maledetta falciatrice, che mi obbliga a ricorrere a lunghe serie di ommm e a inventare le più strampalate tecniche di manipolazione della mente nel tentativo di autoconvincermi che in realtà non esiste.
giovedì 28 febbraio 2019
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Se tutto è antisemitismo
Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento